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Data: 17/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

La Tua ora resta a Chieti Due siti per il deposito Giuliante annuncia: «Non abbandoniamo la città». Di Primio: «La società investe» L'azienda pronta a lasciare la sede di via Dei Peligni: si trasferirà a Chieti Scalo il retroscena

CHIETI «Tua non lascia Chieti, ci sono due siti che si sono candidati a ospitare il distretto di via Dei Peligni». A ribadirlo è il presidente della società pubblica di trasporto regionale Gianfranco Giuliante ieri arrivato in città per illustrare i progetti per la città della nuova governance targata Lega. Ad accoglierlo c'erano il sindaco Umberto Di Primio, l'assessore Emilia De Matteo, il vicepresidente del consiglio comunale Nicoletta Di Biase e i consiglieri Stefania Donatelli e Nicola Rapposelli. Ribadita la «volontà politica» di non spogliare la città di altri pezzi dell'azienda regionale dei trasporti (che a Chieti aveva la sede regionale trasferita a Pescara ai tempi del passaggio da Arpa a Tua), Giuliante ha fatto sapere che l'avviso esplorativo per trovare una nuova sede si è appena chiuso e che sono arrivate due manifestazioni di interesse. Riguardano entrambe siti privati che si trovano allo Scalo a circa 4 chilometri dalla stazione in direzione Manoppello. La Tua cerca un deposito per 30 bus di cui 4 da 18 metri e 26 da 12 metri. Le offerte adesso verranno valutate e, se ritenute idonee, si sceglierà in base ai criteri del bando. Le attività lasceranno il distretto di via dei Peligni a febbraio prossimo. Decisione ormai presa sia per motivi tecnici ed economici sia per la presenza di amianto, la cui bonifica suscita dubbi. In particolare Giuliante nutre dubbi sulla bonifica dell'amianto che sarebbe presente nella parte superiore dell'edificio, che sarebbe stato trattato con un metodo «che ha garanzia di 10 o 15 anni al massimo e di anni ne sono passati 23».Giuliante ha ricordato anche l'altro importante progetto di Tua che riguarda la ristrutturazione del Terminal per cui ha un finanziamento di quasi 600mila euro (fondi Masterplan). Per quanto riguarda, invece, il deposito di via dei Peligni, non ci sarà il consiglio comunale chiesto dal consigliere d'opposizione Diego Ferrara. Lo hanno assicurato ieri mattina sia il vicepresidente Di Biase che il presidente Liberato Aceto. Soddisfatto per questa decisione il consigliere forzista Emiliano Vitale, il primo a sottolineare il fatto che, dopo l'avviso esplorativo, il consiglio comunale straordinario fosse diventato inutile. A proposito anche il consigliere di FdI Rapposelli, tra i firmatari della richiesta insieme a Ferrara, ha spiegato di ritenere inutile la seduta e di averla chiesta solo perché preoccupato per la sorte del distretto teatino con i suoi 12 dipendenti. Posti di lavoro che verranno salvaguardati, sempre che Tua trovi valida almeno una delle proposte presentate. Nessuno dei consiglieri presenti, neanche la consigliera Donatelli che è presidente della commissione sanità, ha sollevato invece preoccupazioni sulle affermazioni di Giuliante circa la presenza di amianto nel distretto di via dei Peligni.


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