Da cinque a due corse e da due a una fermata, nessuna all'interno del centro abitato. Da oggi la Sangritana, che per conto di Tua effettua il servizio su gomma nei collegamenti tra Sulmona e Roma, taglia ancora. La fermata di Pie' della Forma a Pratola Peligna, ovvero quella di piazza Primo Maggio, l'unica all'interno del centro abitato, è stata infatti soppressa. Senza grandi avvisi, né annunci formali al Comune: la società ha deliberato lo scorso 27 dicembre senza consultarsi con nessuno che a partire da oggi la linea Sulmona-Roma e ritorno, non passerà più per il paese. Una decisione che segue a quella di eliminare le corse nel fine settimana. Il bus cambia percorso, sopprimendo, tra l'altro, anche questo senza avvisi, la fermata di Porta Napoli a Sulmona dove, dopo la soppressione momentanea (ormai da anni) della fermata della stazione centrale, resteranno nei fatti solo due scali: quello sotto ponte Capograssi e quello del centro commerciale Il Borgo.
I pratolani che vorranno prendere il bus dovranno quindi o recarsi a Sulmona, oppure andare fino al casello autostradale; comunque raggiungere la fermata facendosi accompagnare o usando un altro mezzo. Un disagio non da poco per i circa venti pendolari che quotidianamente utilizzano il servizio, tanto più che con la riduzione delle corse l'autobus per Roma passa per Pratola alle 5:20 e alle 7:30 e, in senso opposto, alle 17:20 e alle 19:30. La decisione, a quanto pare, è stata presa per rendere competitivo il servizio attraverso cioè un cambio percorso che, anziché passare per via Cerrano, passerà per la strada statale 17.
«Un risparmio di pochi minuti - protesta la sindaca di Pratola, Antonella Di Nino- a fronte di un servizio che viene tolto a chi ne è il principale fruitore. Non è certo così che si guadagna in competitività, anzi». La Di Nino ha chiesto un urgente incontro con i vertici Tua per cercare di ripristinare immediatamente il vecchio percorso: «Per il momento però spiega è questo il tragitto autorizzato a partire dal 3 gennaio». «La Tua dice di aver reso il servizio più competitivo ma sta solo creando ulteriori disservizi e carenze per i cittadini di Pratola e del circondario non fornendo un servizio pubblico- alza gli scudi anche il Pd locale-. Abbiamo interessato la segreteria provinciale, regionale e i consiglieri regionali del Pd, invitandoli ad intervenire. Una politica chiara che vede tagli nei servizi essenziali come i trasporti, il tribunale e la sanità che condannerebbero definitivamente il nostro territorio».