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Data: 23/08/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

La Regione chiude la guerra dei taxi. Assegnati i posti: otto ai pescaresi e due ai teatini, ma per Chieti è una vittoria. Stop alle risse davanti ai viaggiatori. Di Paoloemilio: «Era quello che chiedevamo da anni» Parla il rappresentante dei 13 tassisti

CHIETI Otto posti a Pescara e due a Chieti. Si chiude così la cosiddetta "guerra dei taxi" che da un decennio ha visto i tassisti teatini e quelli pescaresi fronteggiarsi per il servizio di piazza in aeroporto. A mettere la parola fine alla diatriba è stato il presidente della Regione Marco Marsilio che il 9 agosto scorso ha firmato il decreto numero 55, assegnando i posti all'interno dello scalo. Prima di lui ci aveva già provato il presidente Gianni Chiodi, il cui decreto è stato però annullato nel 2014, impugnato dal Consorzio tassisti Pescara (Co.Ta.Pe) e dal Comune di Pescara. Anche Luciano D'Alfonso aveva affrontato la problematica, senza però mettere nulla nero su bianco. Nel frattempo in aeroporto non erano rare le liti tra teatini e pescaresi: episodi di aggressioni, soprattutto verbali ma anche fisiche, davanti ai viaggiatori appena scesi dall'aereo si ripetevano spesso. «Il nuovo decreto», dice il sottosegretario con delega ai trasporto Umberto D'Annuntiis, «è nato dopo un lunghissimo iter amministrativo, a seguito di una conferenza dei servizi indetta dal Comune di Chieti per arrivare all'intesa tra i Comuni interessati, l'Enac, la Saga e la Regione, per regolamentare il servizio taxi e consentire anche agli operatori teatini di svolgere l'attività, sino a quel momento loro esclusa. Sin dal momento del nostro insediamento abbiamo affrontato con determinazione la questione per trovare una soluzione definitiva che non danneggiasse alcuna parte interessata. Ai Comuni è affidato il compito di regolare la turnazione per l'avvicendamento dei taxi negli stalli aeroportuali per la copertura del servizio e di approvare una disciplina uniforme del servizio aeroportuale e tariffe comuni. I Comuni stessi dovranno vigilare sull'osservanza delle disposizioni del regolamento, e applicare le sanzioni nei casi di mancato rispetto del decreto. Finalmente non ci saranno più situazioni che non fanno bene allo sviluppo turistico nella nostra regione e, soprattutto, sarà più efficace il servizio a favore degli utenti», ha concluso D'Annuntiis.Da Chieti il sindaco Umberto Di Primio esulta: «Giustizia è fatta», dice. «Ringrazio il presidente Marsilio, del cui partito mi onoro di far parte», aggiunge l'assessore Carla Di Biase che ha seguito la vicenda, «che, dopo aver ascoltato attentamente le problematiche riguardanti la vicenda, insieme all'ufficio competente, si è messo subito al lavoro per arrivare a una conclusione che riconosce un diritto soggettivo per troppo tempo negato agli operatori di Chieti. Sarà mia premura mettermi al lavoro insieme all'assessore, Giuseppe Giampietro, affinché con il Comune di Pescara si decidano le modalità e le turnazioni per l'avvicendamento degli operatori».

Di Paoloemilio: «Era quello che chiedevamo da anni» Parla il rappresentante dei 13 tassisti della città

CHIETII tassisti teatini festeggiano. «Era esattamente quello che chiedevamo da anni», dice Paolo Di Paoloemilio, rappresentante dei 13 tassisti teatini. «La proporzione esce fuori da una serie di fattori: Pescara ha un bacino d'utenza e una popolazione più grandi di Chieti. I pescaresi sono una quarantina di tassisti. E dunque è giusto così. D'altronde se avessimo chiesto di più, avremmo poi avuto anche difficoltà a coprire il servizio su Chieti. E soprattutto volevamo un accordo per mettere fine alle liti. E finalmente l'abbiamo ottenuto. A dire la verità non ci speravamo neanche più visto quello che è successo in passato con l'annullamento del decreto firmato dall'allora presidente Gianni Chiodi e il tempo perso negli anni della presidenza di Luciano D'Alfonso. Ringraziamo il presidente della Regione Marco Marsilio, il sindaco Umberto Di Primio e l'assessore Carla Di Biase con la quale ci siamo interfacciati e che ha seguito con competenza la vicenda. Adesso speriamo che la vicenda si definisca nel più breve tempo possibile e che le nuove regole possano entrare finalmente in vigore, chiudendo la stagione di liti e dissidi». Il nuovo decreto è partito mettendo a disposizione 10 posti in aeroporto: 6 per Pescara e 1 a testa per L'Aquila, Teramo, Chieti e San Giovanni Teatino. Ma, visto che L'Aquila, Teramo e San Giovanni Teatino hanno rinunciato al servizio di piazza in aeroporto, i posti sono stati redistribuiti tra Chieti e Pescara. I tassisti che operano durante il servizio in aeroporto devono essere muniti, ed esporre sul parabrezza e sul lunotto posteriore del proprio taxi, un apposito contrassegno con la titolarità a svolgere il servizio in aeroporto non ché lo stato del turno di servizio (attivo o non attivo).

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