«La spina dorsale del Paese». Così Giuseppe Conte ha definito le società partecipate incontrate ieri a Villa Pamphili. Nel corso del penultimo giorno degli Stati generali, il premier ha ospitato anche un gruppo di cittadini in rappresentanza delle categorie professionali e un nutrito gruppo di associazioni, con cui si è impegnato ad aumentare le pensioni di invalidità. Oggi si conclude la kermesse iniziata sabato scorso: chiuso l'evento, a cui le opposizioni non hanno voluto partecipare, il presidente del Consiglio ha annunciato che le inviterà al tavolo di Palazzo Chigi. E stavolta probabilmente andranno. Con i vertici delle aziende di Stato il colloquio è durato cinque ore. Eni, Enel, Fincantieri, Leonardo: i gioielli più preziosi. Terna, Snam, Ferrovie, Poste, Invitalia: gli asset strategici. Cdp: il pilastro per gli investimenti. Per loro non è stata una passerella, ma l'occasione per parlare del contributo da mettere in campo per il futuro. «Modernizzazione, transizione ecologica ed inclusione sociale, territoriale e di genere». Sono queste le direttrici indicate dal premier lungo le quali si muoverà il piano di rilancio che il governo presenterà a settembre in Parlamento. Roberto Gualtieri ha ricordato come i programmi delle partecipate siano fondamentali per la ripresa. In pressing i ministri Provenzano e Boccia che hanno chiesto ai manager di fare la loro parte a sostegno delle aree più svantaggiate. Nel pomeriggio il presidente del Consiglio si è dedicato al Terzo settore. Ha visto le Acli, l'Alleanza contro la povertà, la campagna Sbilanciamoci, le federazioni dei dis abili e per il superamento dell'handicap. Aloro ha fatto una promessa importante: l'aumento delle pensioni di invalidità, un tema «che reclama una reazione immediata e incisiva». In serata hanno raggiunto il Casino del Bel respiro i movimenti ecologisti: Fai, Wwf, Lega anti vivisezione, Legambiente, Greenpeace e Fridays for future. Oggi, per l'ultima giornata, sono attesi i vertici di grandi aziende, la consulta delle professioni sanitarie ed esponenti del mondo della cultura: tra loro, Stefano Boeri, Massimiliano Fuksas e il regista premio ANSA Un momento dell'incontro tra Giuseppe Conte e un gruppo di cittadini di diverse categorie professionali Oscar Giuseppe Tornatore. L'ossatura del piano di rilancio si conoscerà la prossima settimana, ora Conte vuole ricucire lo strappo con il centrodestra e in conferenza stampa di stasera presenterà le prime misure, rinnovando l'appello a Lega, Forza Italia e Fdi di partecipare al tavolo a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni si dice disponibile ad accogliere l'invito: «Per svelare ilbluff chiederemo conto al premier delle nostre proposte di buon senso che la maggioranza sta bocciando a raffica». Anche la Lega valuta il dialogo, e Berlusconi da tempo ha spiegato di non voler sottrarsi a un incontro in una sede istituzionale. Gli emendamenti alla Camera e il decreto Semplificazioni, che arriverà in Cdm la prossima settimana, saranno il banco di prova.