Non si tratta dei tanto attesi filobus elettrici che, chissà quando, dovranno solcare la strada parco, ma intanto ieri hanno esordito i Rampini Alè E80, cinque mezzi ecologici nuovi di fabbrica e di ultima generazione a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico. Un battesimo, quello del primo transito, con a bordo sindaci, amministratori e giornalisti, che avrà presto un seguito visto che i bus torneranno a viaggiare sul percorso Pescara-Montesilvano, nei periodi in cui i lavori che ripartiranno sulla strada parco si prenderanno una sospensione. Già, poiché già dal mese prossimo, ha ripetuto ieri il sindaco Carlo Masci, forte della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera, le imprese torneranno per adeguare il tracciato al passaggio dei filobus e per eliminare le restanti barriere architettoniche. Nell'attesa, dai prossimi giorni i 5 bus saranno in esercizio sulla intera rete viaria cittadina.
Gli autobus entrati nella flotta di Tua, acquistati dal Comune con fondi Por Fesr Abruzzo 2014/2020, per 3 milioni e 250 mila euro, consentiranno un controllo della sala operativa dei percorsi, ha fatto notare il presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, e del numero in tempo reale dei passeggeri presenti. Il tutto, con la tariffa invariata per gli utenti, che potrà essere pagata anche con carta di credito una volta a bordo, per prendere posto tra i 41 totali: 11 a sedere e 28 in piedi, più 2 per disabili e servizio.
IL CRONOMETRO Giro inaugurale, ieri, con tempi ridotti rispetto all'usuale. Dal terminal bus di Pescara fino al Pala Dean Martin di Montesilvano, sono bastati il 40% circa in meno del minutaggio per coprire il tragitto rispetto alle attuali modalità, pubbliche e private, di spostamento. Per i sindaci, un successo per il traffico cittadino. Per alcuni cittadini del fronte del no una passerella salutata con una bordata di fischi. «Da noi ha detto Masci, però citando dati risalenti a qualche anno fa entrano ogni giorno 100 mila automobili. Un'enormità. E quindi va dato seguito all'idea originale della strada parco: il passaggio dei filobus tra Pescara e Montesilvano, proprio per alleggerire il traffico sulle altre strade».
Per Ottavio De Martinis, «il transito di oggi è importante, nonostante la ritrosia di qualche comitato. La stragrande maggioranza dei cittadini attende con ansia questa novità, che porterà ad una decongestione del traffico e ad una riduzione dell'inquinamento. E poi, la riduzione dei tempi di percorrenza, con un futuro sulla viabilità più fluido».
FRONTE DEL NO Allo start della nuova mini flotta, anche il portavoce del Comitato strada parco Bene comune, Ivano Angiolelli. «Questi autobus, come dimensioni fa notare sulla strada parco andrebbero bene. Ma i filobus che poi saranno introdotti, i Van Hool Exqui City.18 T, no. Sono di gran lunga più ingombranti del Rampini. Questo conferma l'inadeguatezza disarmante di una classe politica dirigente, tant'è che la struttura della strada parco non sarà mai in grado di accogliere i filobus». Critiche anche dal Movimento 5 Stelle. Per i consiglieri comunali Alessandrini, Sola e Di Renzo, «i 18 minuti ottenuti senza effettuare fermate certificano che i numeri dichiarati nel progetto iniziali sono pura utopia, considerando anche che questo deludente risultato è stato ottenuto con un mezzo molto più piccolo e meno impattante del filobus Van Hool Exqui.City18T prescelto. Vedere quel mezzo che percorre la strada parco tra gli sguardi attoniti di pedoni, ciclisti e disabili è un vero e proprio controsenso».
Per l'assessore comunale alla Mobilità Luigi Albore Mascia, si tratta però di una svolta green. «Il trasporto su sede dedicata è la scommessa per realizzare quegli obiettivi di risparmio energetico e di tutela ambientale che l'Europa ci chiede e che il governo italiano ha recepito. A Pescara questo processo è già in atto attraverso il ricorso a strutture di micromobilità, come bici e monopattini elettrici in sharing, la rete di piste ciclabili e altro ancora».