Non c'è pace nel trasporto pubblico locale dove è stata attuata la seconda giornata di sciopero indetto dalla Ugl Autoferro, questa volta di 24 ore, dei dipendenti della società che gestisce il trasporto urbano La Panoramica. Il problema sul tappeto riguarda sempre i nuovi turni di lavoro in vigore dal 1 novembre 2021 e che fanno seguito ai tagli imposti dall'amministrazione comunale, meno 420 mila euro l'anno di contributo, a corto di risorse economiche. Con la rimodulazione dei turni sono spariti anche i 5 minuti di cuscinetto (tempi di recupero) fra una corsa e l'altra, in quanto vengono assorbiti dai tempi di percorrenza che sono più lunghi - dice Fabrizio Mancini, segretario provinciale di Chieti di Ugl Autoferro. Quindi gli autisti lavorano senza soste. Nonostante siano stremati, fanno sì che il servizio sia sempre efficiente anche a tutela dell'utenza. L'azienda rifiuta ogni trattativa e si rifugia in un assordante silenzio. Il sindacato denuncia ritardi critici sulle linee 1 e 3 barrato, le più utilizzate dagli studenti, dove il tempo di percorrenza non è sufficiente. Turni massacranti e salari abbassati il nuovo slogan del privato e I soldi ci hai levato e con i nuovi turni ci hai stremato - era scritto sugli striscioni esibiti dai lavoratori durante lo sciopero davanti alla sede aziendale. Ma l'Ugl ha fatto volare anche palloncini bianchi con la scritta, rivolta alla proprietà, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I palloncini vanno a significare - ha sottolineato Gianluca Masciulli della Rsa aziendale - le parole che volano ovvero tante parole ma non ci sono fatti. Naturalmente, per quanto riguarda La Panoramica, resta irrisolto il problema della risoluzione unilaterale, attuata oltre un anno fa, del contratto di secondo livello che per i lavoratori ha comportato un taglio nella busta paga di circa 300 euro.