Dopo l'approvazione della Zes, anche il 7 ottobre 2020 segna una data fondamentale per l'Abruzzo e per tutto il Mezzogiorno: A Roma, presso il Mit, i Presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, Marsilio e Zingaretti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli e l'Amministratore Delegato di RFI Gentile, hanno presentato lo studio di prefattibilità della nuova ferrovia Roma-Pescara, che prevede la realizzazione di un'infrastruttura veloce e all'avanguardia per passeggeri e merci. Si tratta di un progetto importante, che prevede 6,5 miliardi, più ulteriori 250 milioni, di investimenti, aprendo all'Abruzzo una grande prospettiva di sviluppo; un progetto che dà sostanza alla Zes, concepita con perimetrazione ad asse trasversale, dai porti abruzzesi verso il Lazio e crea valide premesse per la crescita dei flussi commerciali e lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione. Siamo particolarmente felici, soddisfatti e orgogliosi di questo risultato, dopo il non meno importante riconoscimento della Zes all'Abruzzo, che ci compensa del nostro lungo impegno: lavoriamo da anni al progetto della trasversalità e allo sviluppo dell'intermodalità nel trasporto di merci e persone tra il Tirreno e l'Adriatico: abbiamo organizzato corsi, fatto pubblicazioni e articoli sulla stampa, realizzato convegni, organizzato incontri con i massimi rappresentanti istituzionali, costruito solide alleanze con il mondo dell'associazionismo, stimolato le istituzioni locali sull'importanza della trasversalità per le aree interne, cercando sempre di dimostrare, dati alla mano, il valore e l'importanza della trasversalità per lo sviluppo, per l'occupazione, per le imprese, per l'Abruzzo. Il 7 ottobre è una data storica, anche perché dimostra che, quando la politica sa superare gli steccati ideologici e le sterili contrapposizioni, tenendo in debito conto lo studio e la competenza, si possono raggiungere grandi risultati. Per questo vogliamo ringraziare i Presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, Marsilio e Zingaretti, l'Ad di Rfi Umberto Gentile, per il suo apporto tecnico, ma soprattutto il ministro Paola De Micheli, che è entrata in perfetta sintonia con La filosofia del progetto, ribadendo, nelle sue conclusioni all'incontro, che si tratta di un'opera infrastrutturale che combatte quella tirannia della distanza tra est e ovest che ha determinato, nelle aree interne, una minore possibilità di sviluppo imprenditoriale e minori opportunità di realizzazione delle aspirazioni, perché la distanza determina maggiori costi e maggiori problemi per persone e imprese. Ma il 7 ottobre è anche un grande risultato dell'impegno di tutte quelle organizzazioni abruzzesi, dai sindacati alle associazioni di categoria (Confindustria in testa, ai tanti sindaci delle aree interne di Abruzzo e Lazio, che hanno creduto nel valore della trasversalità e con noi l'hanno sempre sostenuta. Inoltre, vogliamo esprimere soddisfazione ed apprezzamento per le parole del ministro sull'importanza del progetto: questo è un progetto fondamentale, che sta dentro quello più complessivo di Italia Veloce, perché la velocizzazione rende più competitive le imprese e, per dare forza al progetto di una ferrovia adatta anche al trasporto intermodale delle merci, ai 6,5 miliardi già preventivati, ha impegnato ulteriori 250 milioni di euro. Siamo soddisfatti anche perché questo progetto di ferrovia, con queste caratteristiche, passeggeri e merci, costituirà certamente un ottimo viatico per l'ottenimento del corridoio trasversale Barcellona-Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce, nell'ambito della revisione della rete Ten-T al prossimo tavolo europeo.