Data: 14/03/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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La filovia partirà nel 2022: acquistati i primi sei mezzi L'azienda abruzzese Tua ha ordinato i nuovi filobus alla società belga Van Hool Il portavoce dei comitati al ministero: «Sono state rispettate le prescrizioni?»
PESCARA L'azienda di trasporto pubblico Tua ha ordinato i nuovi mezzi pubblici che verranno utilizzati per la filovia. Filovia che dovrebbe entrare in funzione nel primo tratto tra Montesilvano e il tribunale, secondo le previsioni, entro il 2022. A rivelare l'acquisto è stato il portavoce dei comitati Ivano Angiolelli, il quale ha scoperto la pubblicazione di un apposito articolo riguardante i nuovi mezzi pubblici di Pescara su Autobusweb.com, una rivista specializzata del settore. L'acquisto è stato confermato dai dirigenti di Tua. Si tratta di sei filobus ibridi autosnodati, realizzati dalla società belga Val Hool, che utilizzano una tecnologia di alimentazione all'avanguardia, chiamata «In motion charging» (Imc), messa a punto dall'azienda Kiepe electric.Ma la notizia apparsa sul sito web ha riacceso la polemica delle associazioni contrarie all'utilizzo della strada parco per i mezzi di trasporto. Angiolelli ha scritto una mail a una dirigente del ministero dei Trasporti per avere la conferma di questo acquisto. «Gentilissima dottoressa Elena Molinaro», si legge nella mail, «la rivista Autobusweb.com dà notizia dell'acquisto a Pescara di sei esemplari del filobus autosnodato, nel silenzio assordante di tutti gli enti territoriali responsabili del procedimento. È paradossale e assai mortificante che i cittadini di Pescara, i quali da lunghi anni collaborano incondizionatamente, in modo costruttivo, con codesto ministero e con le altre istituzioni coinvolte, debbano apprendere, casualmente, notizie di tale rilevanza dalla stampa specializzata».
«D'altronde», ha proseguito Angiolelli, «un procedimento opaco e misterioso all'origine, denso di criticità tecniche mai affrontate e risolte, non avrebbe potuto trovare peggiore epilogo di quello odierno, dopo trent'anni di giravolte, stratagemmi e brutte figure. Le sarei molto grato se volesse fornirmi cortese conferma dell'ordine in parola, insieme alla copia della nota ufficiale di codesto ministero con la quale, nel rilasciare il prescritto nullaosta definitivo per la sicurezza, sono state impartite ai responsabili del procedimento le prescrizioni da assolvere onde rendere il tracciato prescelto pienamente conforme ad accogliere in sicurezza e regolare esercizio il previsto impianto Brt a doppia via di corsa».I nuovi mezzi sostituiranno quelli che avrebbe dovuto realizzare la società olandese Apts, poi fallita. Secondo quanto riferito da Angiolelli, l'impegno di spesa per l'acquisto ammonterebbe a 9 milioni di euro. «Sette anni», ha fatto notare il portavoce, «per scegliere il vettore alternativo belga, neppure equivalente al filobus olandese essendo sprovvisto di vincoli a terra di assistenza alla guida, indispensabili ai fini di sicurezza su una carreggiata troppo stretta per accoglierli in entrambi i sensi di marcia». «Un pateracchio», ha concluso, «che finirà per gravare sulle tasche dei cittadini».
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