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Data: 08/03/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

La ferrovia dalla Marsica all'Adriatico ecco il piano. Punto per punto tutti i segreti del progetto, ammesso che vengano risolti a breve i problemi nel Chietino

La ferrovia Roma-Pescara sta facendo parlare di sé: si sa che i tecnici stanno valutando la possibilità di portare la velocità a 200 Km/h. Ma andiamo per ordine: del tratto tra la Capitale e la Marsica già si è detto, ma poi? Il primo tratto Avezzano-Celano, presenta qualche criticità per la presenza di molti passaggi a livello. Va ricordato che sulle linee ad alta velocità (dove passa anche Italo per intenderci), non esistono passaggi a livello. Con la linea Alta Velocità Pescara Roma, i passaggi a livello, verranno chiusi dal treno stesso, attraverso una tecnologia molto sofisticata e costosa. Inoltre detti passaggi a livello verranno azionati in continuazione dato che i treni aumenteranno (merci e viaggiatori) con disagio per il traffico automobilistico. Pertanto sarebbe buona cosa eliminarne almeno qualcuno di tali attraversamenti della linea ferrata per aumentare la sicurezza del traffico.
Il nuovo tracciato del lotto Avezzano Sulmona quindi, prevede il primo tratto da Avezzano a Pescina tutto in superficie; dal posto movimento di Pescina ad Anversa, in galleria per circa 18 chilometri, poi fino a Bugnara per circa 5 chilometri in superficie, così fino a Sulmona. Il modello di attivazione della tratta Avezzano- Sulmona, del nuovo tracciato, comporterà per i treni veloci una percorrenza di 25 minuti. Nella stessa tratta, si potrà mantenere anche il servizio lento, secondo una frequenza regolare.
TRATTA PER PESCARA Per la tratta Sulmona-Pescara, ecco la situazione. Nel tratto Interporto d'Abruzzo Pescara, gli interventi attualmente sono in avanzata fase di progettazione/realizzazione. Rimane pertanto, il tratto Sulmona Interporto di circa 50 chilometri che, con il nuovo tracciato si ridurrebbe di 6 chilometri. Per quanto riguarda il tratto Sulmona-Pratola, di circa 5,5 Km, non ci sono particolari problemi poiché andrà in parte in affiancamento al binario esistente ed in parte in variante; l'unico problema si può ravvisare nel fatto che la velocità varia da 160 Km/h a 95 Km/h. Per il tratto Pratola-Scafa, di circa 25 Km, non si prevedono particolari difficoltà. Per le tratte Scafa-Manoppello e Manoppello-Interporto, sono sorte diverse problematiche e, pertanto, la gente ha chiesto di approfondire la vicenda interessando anche i politici del posto e non solo (è l'argomento del giorno del quale Il Messagero si è più volte interessato).
Comunque, anche i politici ed il senatore Luciano D'Alfonso in primis, hanno evidenziato l'importanza della realizzazione dell'opera che, come ha sottolineato lo stesso senatore «sarebbe determinante per l'economia dell'Abruzzo e unirebbe i due mari». Rete Ferroviaria Italiana ed il commissario straordinario Vincenzo Macello sembrano disponibili a trovare soluzioni alternative, basta rimanere nei costi e nei tempi. Riepilogo dei costi e delle distanze dell'intera tratta Roma Pescara: totale chilometri 161 (a tratti raddoppio affiancato all'esistente e a tratti a semplice binario); costo complessivo, sei miliardi e 564 milioni di euro; di queste risorse sono disponibili 364 milioni e da reperire 6 miliardi e 200 milioni. Il costo unitario è di circa 40 milioni di euro a chilometro.


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