Data: 12/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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La campagna elettorale s'infiamma: viale Marconi e filovia i grandi temi Il candidato sindaco Pettinari: «A Porta nuova vanno rimessi i parcheggi per i negozi» E sulla strada parco: «Non può essere devastata dal filobus, deve restare un polmone verde»
PESCARA No alla filovia sulla strada parco: «La strada parco non può essere devastata dal filobus, deve restare al servizio dei pescaresi». E poi rimettere i parcheggi lungo viale Marconi: «Viale Marconi ha tante attività commerciali ma non è una strada di passeggio. Per dare respiro ai commercianti bisogna almeno ripristinare la possibilità di parcheggiare in modo da permettere ai clienti di recarsi nei negozi». Domenico Pettinari, consigliere regionale eletto con il M5S e candidato sindaco civico, prende posizione su due temi contestati, già al centro delle polemiche politiche, e inaugura di fatto la campagna elettorale: una corsa che, nel 2024, dopo la tornata per le regionali già fissate al 10 marzo, porterà alle comunali. Sono due, finora, i candidati: oltre a Pettinari, è ricandidato il sindaco uscente Carlo Masci di Forza Italia anche se finora l'annuncio ufficiale non è ancora arrivato; dall'altra parte, Pd e M5S sono in trattativa per un campo largo, assecondando l'onda dell'accordo per la Regione con Luciano D'Amico candidato presidente, e l'uomo che potrebbe rappresentare il punto di congiunzione tra le anime della coalizione sarebbe il consigliere di Azione Carlo Costantini, avvocato, ex consigliere regionale ed ex deputato, già candidato alle elezioni del 2019 con il 6,3%.
«LE mie PRIORITà» Mentre gli altri sono ancora impegnati nelle trattative, Pettinari da piazza Salotto elenca le sue priorità per Pescara mentre, oggi dalle 10, sarà in viale Pindaro «per una passeggiata informativa». Tra le «priorità» del consigliere, che alle passate regionali ha oltrepassato quota 10mila preferenze, una si chiama «risanamento dei danni del centrodestra» e riguarda la strada parco, l'ex ferrovia che dopo anni di annunci e contenziosi dovrebbe ospitare la filovia da oltre 20 milioni, e viale Marconi, strada a 4 corsie con i lavori finiti ma le rotatorie per i bus ancora parzialmente bloccate: «C'è l'esigenza di attuare una politica che inverta la rotta per risanare i problemi che questa amministrazione ha creato», dice Pettinari, «la strada parco è un polmone verde per Pescara nord che permette di muoversi in bici o a piedi in sicurezza. La strada parco deve rimanere al servizio della collettività: senza fare filosofia politica, mi impegnerò per un'alternativa e cioè la metropolitana di superficie con il potenziamento dei treni tra Montesilvano, Pescara centrale e Pescara Porta nuova. Si può fare con un accordo con Rfi», dice il candidato, «per viale Marconi, invece, serve un atto in autotutela per ripristinare almeno una parte dei parcheggi. Viale Marconi è sempre stata un punto commerciale importante, ma è stata messa in ginocchio dalla nuova viabilità caotica e pericolosa». Sui grandi temi della città, Pettinari dice no alla sede della Regione nell'area di risulta: «Sì invece a un bosco urbano con parco solare, polo museale e centro di ricerca sul clima e un parcheggio. L'area di risulta deve diventare un polo attrattivo di una città sempre più accogliente: quella zona al centro di Pescara non può essere più respingente». Il dibattito sul futuro di Pescara è aperto.
INFRASTRUTTURE Pettinari scatta la foto di una città indietro con le infrastrutture: «Lo sfacelo è sotto gli occhi, le strade sono piene di buche». «La nostra città ha bisogno di un intervento urgente sul porto. Il canale deve essere davvero navigabile per le imbarcazioni. Abbiamo ascoltato tanti lavoratori della marineria e tutti mi confermano che le barche continuano a incagliarsi perché i dragaggi non sono fatti, a mio avviso, come dovrebbero. A quanto pare il materiale viene spostato ai lati della foce rendendo il passaggio "sicuro" molto stretto, quindi, basta il minimo errore per incagliarsi». Sull'aeroporto, Pettinari dice: «È inaccettabile che lo scalo a due passi dalla città sia diventato quasi privo di collegamenti. Sia per il turismo che per i tanti professionisti i voli con Milano, Torino e altre capitali europee sono indispensabili. E servono nuove rotte per incrementare il flusso di turisti e lavoratori».
PULIZIA E SICUREZZA Altre due parole d'ordine per il consigliere regionale sono decoro e sicurezza: «Pescara deve essere pulita. C'è bisogno di una grande operazione di bonifica della nostra città. Adesso è sporca e maleodorante ed è una vergogna. La situazione in alcuni quartieri è ancora più grave perché il centrodestra sta gestendo molto male la raccolta differenziata. È impossibile ipotizzare il rilascio in strada di sacchetti per palazzi con decine di appartamenti . Secondo me dovrebbero essere create delle piccole isole ecologiche condominiali, controllate con telecamere e accesso con la chiave». Sulla sicurezza, il candidato dice: «Il quadrilatero centrale, che va da corso Vittorio Emanuele fino a via Muzii, è terra di nessuno. Chi frequenta o lavora in quei luoghi ci segnala punti particolarmente caldi in piazza Santa Caterina fino ad arrivare ai portici di piazza Salotto in cui, soprattutto nelle ore serali e nella zona più interna, sembra ci siano altissime situazioni di rischio. Quando il centro cittadino è compromesso vuol dire che siamo in una città non sicura. In centro e periferia si deve attuare un massiccio controllo con forze dell'ordine, anche a piedi, per offrire ai tanti cittadini onesti una sensazione di sicurezza e scoraggiare gli atti criminali».
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