«Mission accomplished», missione compiuta. Bruno Lombardi va in pensione un mese e mezzo prima che parta l'ultima, grande, operazione sui trasporti a cui ha contribuito: quella dell'ingresso di Autolinee Toscane nella gestione di tutti i bus del trasporto pubblico regionale. Dal 1° novembre, l'azienda che ha presieduto dal 2001 subentra ai precedenti gestori, dopo una guerra legale e amministrativa durata 5 anni. Lombardi, classe 1946, ha cominciato a lavorare tra Olivetti e aziende del settore tra Roma e Parigi. Nel 2001 approda a Ratp, il colosso dei trasporti francesi (con presenza in Europa, Americhe e Africa) e dalla piccola azienda del Mugello Autolinee Toscane agevola l'ingresso dell'azienda di Parigi in Toscana. Ma è soprattutto il progetto della tramvia, in cui Ratp eli gestore del servizio, a lanciare l'operazione «allons enfant», tramite Gest. La Regione lanciò la gara per tutto il trasporto pubblico su gomma in tutta la Toscana 7 anni fa, a sorpresa At vinse il bando, ma da allora è stata guerra di carte bollate con gli attuali gestori, il consorzio Mobit. Una querelle che ha visto sempre vincere At, che ha finito di firmare i contratti per il passaggio dei beni e dei mezzi, dalle vecchie aziende, in queste settimane. «Lascio la carica di presidente con grande serenità, consapevole che il subentro sarà gestito da un management con esperienza e professionalità di alto livello», dice Lombardi.