Data: 17/09/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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«L'Abruzzo si rilancia solo attraverso nuove infrastrutture» In Camera di commercio il confronto sulle opere urgenti attese da troppi anni: decisivo il nodo dei collegamenti
Tornano i Cahiers de doléances, le richieste, da parte del mondo produttivo, per le priorità infrastrutturali che occorrono all'Abruzzo. Ci hanno pensato le Camere di commercio abruzzesi, con un libro bianco presentato ieri a Pescara. Richieste di cui si parla da decenni e che la politica, finora, non è riuscita a soddisfare. In primis, l'annosa questione di una nuova infrastruttura stradale nella Valle del Trigno e il potenziamento della Fondovalle Sangro, strade insicure e purtroppo spesso teatro di incidenti stradali mortali, tanto che ieri, durante l'incontro, è emerso che l'Abruzzo avrebbe il più alto alto tasso di incidenti ferali in Italia. Non solo. Durante la presentazione, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Gennaro Strever, presidente della Camera di commercio Chieti-Pescara, e Antonella Ballone, omologa del Gran Sasso d'Italia, è emerso un evidente deficit regionale per le infrastrutture portuali e per le relative vie di accesso delle merci. Inoltre, è stato sottolineato che il territorio soffre di collegamenti poco efficaci, che rendono difficili gli spostamenti delle persone e delle merci sia tra le aree interne e la costa, sia con le legioni confinanti.
LE URGENZE
Per questo, dallo studio che è stato pubblicato spuntano diversi interventi di potenziamento da fare. Urgente sarebbe quello infrastrutturale e il raddoppio delle linee ferroviarie Pescara-Roma e Pescara-Bari, lo stesso per i collegamenti ferroviari da e per L'Aquila. Nel libro bianco, anche l'adeguamento delle autostrade A24 e A25 e il completamento della strada statale Teramo-mare. Idem per i porti di Ortona, per il quale si attende un ampliamento e un rifacimento del molo Martello, e di Vasto. Per il secondo, sarebbe necessario un miglioramento dell'accessibilità stradale, mentre all'Interposto di Manoppello un miglioramento della rete logistica e dell'hub interportuale e all'aeroporto d'Abruzzo una messa a norma. Una priorità più bassa, secondo le analisi divulgate ieri, il porto di Pescara. Con un nome che si rifà ad un modello sociale ideato nel Basso Medio Evo italiano, quello di una sussidiarietà per le persone meno fortunate, rilanciato dai liberali inglesi nel secolo scorso, la Big Society, le Camere di commercio hanno riproposto qualcosa di più grande, la Gigabit Society. Si tratta del documento Strategia italiana per la banda ultralarge, approvato dal governo il 25 maggio 2021. Insomma, per l'Abruzzo si chiede una maggiore connessione digitale e un piano di cablaggio, soprattutto per le aree scoperte. Saprà rispondere la politica, alle esigenze regionali illustrate, seppur in piena campagna elettorale? Assente il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, impegnato all'estero, al convegno ha partecipato il sottosegretario del governo regionale, Umberto D'Annuntiis. «Il libro bianco - ha detto - coincide con gli strumenti di programmazione che ci siamo dati in questi tre anni».
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