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Data: 23/05/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Ita, la Ue frena ancora Lufthansa medita l'addio. L'ulteriore offerta di tagli alle rotte considerata di nuovo non sufficiente

IL CASO
ROMA La Commissione Ue alza ancora l'asticella per dare il via libera alle nozze Ita-Lufthansa. E i tedeschi, spazientiti per la trattativa che si trascina da mesi, meditano l'addio. E' la prima volta che questo accade da quanto è iniziato il negoziato con Bruxelles. Un segnale preoccupante, anche se non ufficiale, perché Francoforte crede nell'alleanza, ma ovviamente non a tutti i costi. Una ulteriore richiesta di tagli sul fronte delle rotte tra Europa e Usa viene considerato insostenibile sotto il profilo economico. Il motivo è evidente. Una riduzione dei ricavi sul lungo raggio sarebbe di gran lunga superiore ai benefici legati al matrimonio con la compagnia di bandiera nata dalle ceneri di Alitalia.
I DANNI
Cifre ufficiali ovviamente non ce ne sono, ma secondo gli analisti, la rinuncia sul lungo raggio sui voli tra il Vecchio Continente e Usa e Canada, tra l'altro tutta da concordare con United Airlines e Air Canada, avrebbe un impatto devastante dell'ordine di centinaia di milioni di mancati profitti. Insomma, sarebbe anti economico andare avanti con l'alleanza. Non è un mistero che dietro l'intransigenza di Bruxelles ci sia da un lato la spinta di Air France che non vuole, è noto, che i tedeschi assumano la leadership in Europa, e, dall'altro, quella delle low cost, preoccupate per il rafforzamento di Ita sul mercato italiano ed europeo.
I RIMEDI
Da Bruxelles ieri, come accennato, è arrivata l'ennesima fumata nera. I progressi - hanno detto dalla Commissione - nelle trattative per il sì dell'Ue alle nozze tra Ita e Lufthansa sono ancora «pochi» e le parti si stanno muovendo «lentamente».
Le ulteriori concessioni presentate in queste ore dalla compagnia tedesca e dal Tesoro sugli slot a Milano-Linate non sembrano al momento sufficienti e l'Ue vorrebbe anche una soluzione più solida sulle rotte a lungo raggio da Fiumicino verso Usa e Canada. Oggi è attesa a Bruxelles una delegazione tedesca per incontrare la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager. Probabilmente si tratta dell'ultima occasione per tentare di raggiungere un compromesso. Anche perché i tedeschi potrebbero cambiare obiettivo e puntare la prua su altre compagnie come Air Portugal. Ita dal canto suo potrebbe anche andare avanti da sola, ma con un raggio d'azione più limitato. Un piano B senza Lufthansa per ora non è nemmeno ipotizzato.

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