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Data: 31/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Ita, c'è la mina degli scioperi sulla trattativa con Lufthansa Oggi vertice tra compagnia e sindacati che chiedono l'aumento delle retribuzioni per piloti e assistenti di volo

ROMA Mina scioperi sull'alleanza Ita-Lufthansa. L'incontro di oggi tra i sindacati e l'ad della compagnia tricolore Fabio Lazzerini si annuncia in salita. Da mesi le organizzazioni sindacali chiedono un aumento degli stipendi ed ora hanno deciso di alzare il livello della protesta anche in vista del matrimonio con il colosso tedesco. I rappresentanti di piloti e assistenti di volo lamentano retribuzioni inferiori a quelle delle low cost. E ritengono che sia terminata la fase di start up del vettore tricolore decollato, come noto, nell'ottobre 2021 dalle ceneri di Alitalia.
«Consideriamo non più rinviabile l'introduzione delle implementazioni contrattuali attese dal personale navigante e di terra di Ita», hanno scritto recentemente in una nota Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Anpac, Anpav e Anp. «Dopo aver sostenuto l'avvio delle operazioni - si aggiunge - riteniamo che non si possano attendere ulteriori fasi procedurali, che possono durare svariati mesi, prima di veder riconosciuti gli enormi sforzi profusi per riallineare i livelli retributivi, peraltro, alle condizioni salariali minime di mercato». Insomma, possibilità concreta di una agitazione proprio adesso che il Tesoro ha dato il via libera alla trattativa in esclusiva. Uno sciopero che, qualora fosse deciso ufficialmente, rischierebbe di mettere in fuga i già sospettosi tedeschi. Anche perché Mef e Lufthansa si sono dati non più di due mesi per tentare di chiudere il dossier. Di certo quello di oggi si tratta di un incontro decisivo. «Se non si troverà un'intesa - dicono alla Cgil - dovrà intervenire il ministero del Lavoro per trovare una mediazione ed evitare lo sciopero».
I DATI - I sindacati nelle loro elaborazioni sottolineano che le retribuzioni del personale navigante di Ita «sono state dimezzate rispetto a quelle di Alitalia», così come il numero dei dipendenti passati a quota 3.600 da oltre il doppio.
IL PERCORSO - I sindacati hanno preso ad esempio per il confronto con le altre compagnie ila busta paga di un comandante con 15 anni di anzianità di servizio che lavora 18 giorni al mese e vola per 70 ore: la retribuzione lorda di un comandante di Ita è di 6.500 euro contro i 15.200 di Easyjet, i 13.900 di Vueling, gli 11.520 di Ryanair e gli 8.700 di Wizz Air. Se si va invece a vedere lo stipendio di un primo ufficiale (con 12 anni di anzianità aziendale, 18 giorni di lavoro al mese e 70 ore di volo) chi è dipendente di Ita guadagna 4 mila euro contro gli 8.650 euro di easyJet, i 6.490 euro di Vueling, i 5.870 euro di Ryanair e i 4.700 euro di Wizz Air. Differenze significative anche tra gli assistenti di volo. Prendendo come riferimento chi lavora 15 giorni al mese e 60 ore si oscilla, per quanto riguarda i capo cabina, dai 3.055 euro di easyJet ai 1.907 euro di Ita e tra gli assistenti di volo dai 2.500 sempre di easyJet ai 1.798 euro di Ita.
L'azienda, dicono sempre fonti sindacali, avrebbe proposto di passare dalla tabella retributiva 1, quella delle start up, al modello 2 che prevede un incremento di circa il 30% dopo due anni, quindi dall'autunno 2023 per gli assunti nell'autunno 2021.

31 gennaio 2023 il messaggero ita

 

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