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Data: 06/02/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Investito da un carroattrezzi muore un dipendente di Tua. Strade insanguinate all’alba a Guardiagrele l’uomo stava spingendo l’auto rimasta a secco

Non ha avuto scampo, schiacciato fra la sua Mercedes Classe A, che in quel momento stava spingendo a mano perchè rimasta senza carburante (o forse per un guasto) e un carroattrezzi che procedeva nella stessa direzione di marcia, destinazione Castelfrentano, Fabio Oggioni, 53 anni, è morto sul colpo, nella morsa di un impatto devastante che ha proiettato per diversi metri la sua auto, fin contro un palo della luce. E' successo alle 5.40 di ieri, in contrada Villa S. Vincenzo di Guardiagrele: sull'asfalto, a quanto pare, c'erano anche i segni della frenata prima dell'impatto. A quell'ora era ancora buio, l'investimento è avvenuto in un tratto in semicurva, con il conducente del carroattrezzi, un56enne partito da Guardiagrele, che si è trovato all'improvviso davanti, uscito dalla curva, l'auto e il proprietario che la spingeva. Nulla hanno potuto i soccorritori, il 118, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri giunti per i rilievi. La salma di Oggioni, che è sposato e non ha figli, è stata portata al policlinico dove si è recata la sorella Amina, il pm Giuseppe Falasca ha disposto la ricognizione cadaverica, i due automezzi non risultano sequestrati. L'ipotesi di reato su sui si procede in questi casi è l'omicidio stradale.
LE REAZIONI La notizia dell'incidente è rimbalzata subito a Lanciano dove Oggioni viveva e lavorava a Tua (è stato inizialmente identificato grazie al tesserino aziendale), dove venne assunto nel 2004 e da allora ha svolto diverse mansioni. Era stato nelle sedi di Giulianova e Pescara, da novembre del 2021 a Lanciano, inquadrato nella Divisione Ferroviaria diretta da Enrico Dolfi: si occupava di sistemi di gestione della sicurezza ferroviaria e sulla sua professionalità l'azienda stava puntando molto, aveva una gran voglia di imparare e di fare, i suoi colleghi sono sconvolti. Ex arbitro di calcio, appassionato di sport, scriveva di analisi tattica calcistica su squadre di caratura internazionale pubblicate su riviste specializzate. E' stato fra l'altro vice allenatore e preparatore atletico del Casoli Calcio in Promozione, e del Borrello, allenatore di vari settori giovanili, era stato ammesso al corso integrativo licenza D riservato agli allenatori dilettanti. Diventato arbitro agli inizi degli anni 90, era stato associato alla sezione di Aia di Lanciano che in un post su Facebook lo descrive come grande uomo di sport. Cordoglio è stato espresso dal presidente di Sezione, Igor Yury Paolucci, e da tutti gli associati frentani. Per me Fabio era un figlio - ha detto l'ex presidente degli arbitri di Lanciano, Walter Di Gregorio. Ragazzo educatissimo, buono, affettuoso, esuberante e pieno di vita.


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