«Dal 14 giugno ad oggi la nuova linea ferroviaria Trabocchi Line ha ospitato 85 mila passeggeri». Numeri di rilievo, quello snocciolati da Trenitalia, peraltro parziali e dunque migliorabili dal momento che sulla Trabocchi Line, al primo anno di sperimentazione, si viaggerà ancora fino al 13 settembre. Spingere con convinzione sulla mobilità sostenibile e sull’intermodalità, che in questo caso si traduce nella possibilità vincente di abbinare treno e bici, significa tuttavia investire di più sui mezzi ovvero su un maggior numero di vagoni, senza i quali il collegamento lanciato con grande enfasi e slogan ad effetto si trasforma in clamoroso autogol. Lo dimostrano i disagi che tanti ciclisti hanno dovuto affrontare sulla tratta che da Pescara e Francavilla conduce a San Vito Chietino, non trovando posto per la bici già in partenza o, peggio, venendo lasciati a piedi sulla via del ritorno a causa della limitazione - da regolamento - di tre sole biciclette caricabili per convoglio. In altre parole, il disservizio nasce dal boom di richieste e dunque dal successo dell’iniziativa che in qualche misura ha spiazzato sia la Regione che Trenitalia e anche Sangritana (Tua). Migliorare il servizio è dunque la sfida dell’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo e dei vertici delle compagnie ferroviarie. «Trabocchi Line, promosso per la prima volta in Abruzzo - spiegano in una nota i vertici di Trenitalia - fa parte delle iniziative messe in campo dal Gruppo Fs insieme alle regioni a sostegno del turismo di prossimità. Fino al 13 settembre sono previste fino a venti corse giornaliere di andata e ritorno, tutte green, che collegano direttamente le tre stazioni di Pescara (Centrale, Porta Nuova e Tribunale) e Francavilla fino a Vasto, attraversando la Costa dei Trabocchi, con fermate a Tollo, Ortona, San Vito, Fossacesia, Casalbordino, Porto di Vasto e Vasto San Salvo per arrivare fino a Termoli». Ciò premesso, occorre aggiustare il tiro. «Ci sono criticità da migliorare, una è soprattutto aumentare il numero degli stalli per le bici - dichiara l’assessore Mauro Febbo -. Avevamo ricevuto anche noi diverse segnalazioni dei turisti e delle associazioni, che da una parte hanno apprezzato il servizio e dall’altra ne hanno segnalato i punti di debolezza. Criticità che dobbiamo risolvere ». A confermare la volontà di migliorare il servizio treno- bici è anche la stessa Trenitalia, che in una nota ribadisce: «Siamo in trattativa con la Regione per specifici investimenti che mettano fine alle criticità e individuino le soluzioni più idonee, anche adeguando i vagoni dei treni regionali».