Data: 03/12/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Intoppi per il treno L'Aquila-Roma Ma ci sono 20 milioni per le strade. Emendamento inammissibile: lo sfogo del deputato Trancassini (FdI) spiazza il centrodestra locale
Dalla cabina di regia di Legnini arrivano fondi per rigenerazione urbana e riqualificazione viaria L'AQUILA Da una parte lo stop all'emendamento sul treno per Roma, che è stato evidenziato da un deputato di Fratelli d'Italia, dall'altra buone notizie sui fondi per le strade. Si gioca su viabilità e reti efficienti il futuro delle aree interne. Centrodestra locale spiazzato dalle dichiarazioni del parlamentare reatino di Fratelli d'Italia Paolo Trancassini, secondo il quale è stato dichiarato inammissibile uno degli emendamenti finalizzati alla realizzazione di uno studio di fattibilità per la velocizzazione del tracciato ferroviario tra Roma e Ascoli Piceno e il collegamento dell'Aquila con Rieti e la capitale. Un piano da 40 milioni annunciato dal presidente della Regione Marco Marsilio. Dopo lo sfogo del parlamentare di FdI Trancassini, componente della Commissione Bilancio della Camera e firmatario dell'emendamento non ammesso ai lavori, il centrodestra locale studia le contromosse. Nessun commento dal sindaco Pierluigi Biondi sulla questione treno. Suo, invece, l'annuncio dei 20 milioni per la viabilità al termine della riunione della cabina di regia.
AREE INTERNE «Nella prima stesura del Pnrr per rilanciare le opere infrastrutturali delle aree interne, va bene lavorare sul potenziamento del collegamento wi-fi, ma sarebbe meglio concentrarsi sul potenziamento del collegamento Roma-Rieti, unico capoluogo di provincia che non è servito né da ferrovia né da superstrada e anche sulla tratta ferroviaria della Roma-Rieti-Ascoli-L'Aquila, tenendo conto che è la dorsale dove viaggia la ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma», ha dichiarato Trancassini. «Questi progetti proposti da Fratelli d'Italia sono stati ignorati dall'esecutivo Conte, e oggi riproposti in due emendamenti stranamente dichiarati inammissibili nel decreto del Pnrr. Questo governo non prende in considerazione le regioni di centrodestra, ma danneggia principalmente i cittadini già duramente messi alla prova dal terremoto. Ho proposto sin dalla nascita del Pnnr la ferrovia Roma Rieti», ha sottolineato il componente della commissione Bilancio della Camera, «davvero l'ultimo "treno" per uscire dall'isolamento, ma non ho avuto fortuna. Questa ferrovia è una strana opera pubblica: sono tutti d'accordo tranne quando si tratta di votare e sostenerla lì dove serve».
VENTI MILIONI Ammonta a 20 milioni il finanziamento destinato al Comune dell'Aquila nell'ambito delle risorse stanziate con il fondo complementare al Pnrr da 1,8 miliardi per le aree colpite dai terremoti 2009 e 2016/2017 per progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione delle arterie stradali. «È passato il principio che il Comune dell'Aquila, su queste linee di intervento, potrà contare su una quota che si aggira attorno al 25% dell'importo complessivo», ha commentato il primo cittadino Biondi. «Si tratta di fondi immediatamente disponibili che addirittura potrebbero essere fruibili già prima di Natale. La ripartizione iniziale, per quanto riguarda la rigenerazione urbana, prevedeva inizialmente una cifra di 1,9 milioni, successivamente portata a circa 10,5 e, infine, ulteriormente ritoccata fino a raggiungere la quota di 15 milioni. Un risultato molto significativo, giunto al termine di un lungo e proficuo confronto con i coordinatori dei sindaci del cratere 2009 nell'ambito di una strategia unica di sviluppo disegnata con il titolare della struttura di missione, Carlo Presenti, e con il commissario per il sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, di rivendicare un'autonomia decisionale», conclude Biondi. «Con questo traguardo viene sanata, definitivamente, una frattura tra città e territorio che negli anni scorsi aveva caratterizzato i rapporti tra il capoluogo e i 56 comuni colpiti dal sisma di 12 anni fa e che, invece, oggi si propongono in maniera coesa e pronta per affrontare le sfide previste dal Fondo complementare e del Pnrr».
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