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Data: 02/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

«Infrastrutture e sviluppo: così si favorirà la crescita» I segretari Ranieri (Cgil), Notaro (Cisl) e Lombardo (Uil), sanità e capacità d'investimento tra le priorità indicate alla politica regionale

Salari e infrastrutture, sanità e innovazione, sviluppo e nuovi contratti. Questi alcuni tra i punti segnati in rosso nell'agenda dei vertici sindacali abruzzesi per il 2024. I segretari generali Carmine Ranieri (Cgil), Michele Lombardo (Uil) e Gianni Notaro (Cisl) fanno le carte all'anno nuovo.ranieri: «fare presto»«Sulla sanità», osserva Ranieri, «abbiamo sempre evidenziato un sistema allo sbando, dove non si riescono a prenotare visite in tempi ragionevoli e gli abruzzesi vanno a curarsi fuori regione. La legge di bilancio regionale va letta in funzione di quanto il livello nazionale mette a disposizione sulla sanità. Difficile, in questo contesto, avere un servizio di qualità. La legge di bilancio non ha sbloccato le assunzioni e continueremo ad avere nel 2024, problemi già noti, primo tra tutti quello delle liste d'attesa. Sulla rete ospedaliera, poi, si è scelto di non scegliere. Se pensiamo allo sviluppo, ai fondi per infrastrutture e imprese, dobbiamo legare tutto questo al Pnrr sul quale l'auspicio è che i fondi vengano effettivamente utilizzati per quei progetti che effettivamente vadano in porto. Due le questioni aperte: la prima è il definanziamento di case della comunità e della salute: sarà utile capire quali. Sono stati poi tolti anche i 600 milioni alla linea ferroviaria Pescara-Roma: sappiamo che il ministro Fitto ha sempre garantito che saranno recuperati con fondi di sviluppo e coesione, ma la coperta è corta. Se si prendono da lì i soldi delle infrastrutture verranno tolti allo sviluppo. Stessa cosa se pensiamo al momento di transizione ecologica e digitale, automotive e industria in generale. A oggi, dal tavolo del governo con Stellantis, ancora non vediamo ancora nessun impegno su produzione e indotto. E abbiamo aziende in Abruzzo che lavorano prevalentemente, se non esclusivamente, per Stellantis. Spero che nel 2024 vi sia la volontà di creare più lavoro stabile e meno lavoro precario. L'obiettivo è rinnovare i contratti collettivi nazionali, quasi tutti bloccati. Su questo il nostro impegno sarà forte. Altro impegno: estendere il protocollo sindacale con Areacom sulla contrattazione di anticipo, anche ai comuni e a tutte le stazioni appaltanti pubbliche. Chiederemo al prossimo governo regionale la legge sugli appalti contro illegalità, salari bassi e mancato rispetto di norme di sicurezza che si annidano tra i subappalti». lombardo: «anno decisivo»Michele Lombardo (Uil) osserva: «Sarà un anno particolare, viste le Regionali. Auspichiamo che la nuova giunta dia importanza alle questioni finora trascurate e che si affrontino i temi che possano realmente garantire la crescita. È necessario verificare se i risultati più che positivi raggiunti dalla Zes Abruzzo - ultimo risultato l'insediamento dello stabilimento di macchine elettriche Aehra nel Teramano - possano essere garantiti anche con la gestione della Zes centralizzata e unica per tutto il Sud. Ci auguriamo che il lavoro fatto finora dalle parti sociali insieme al commissario Miccio non venga vanificato e che si continui ad adoperarsi per assicurare investimenti e nuova occupazione. Altra questione che ci sta a cuore è la programmazione 21/27 dei fondi strutturali europei, fondi che - 1 miliardo e 80 milioni da spendere entro il 2027 - dovrebbero sostenere le attività produttive e il mondo del lavoro, creando nuova occupazione. Attendiamo di conoscere quale dotazione, nella rimodulazione del Pnrr, verrà affidata all'Abruzzo per migliorare le infrastrutture quali l'alta velocità e capacità della linea ferroviaria Roma Pescara, il porto regionale di Ortona, l'aeroporto di Pescara, la messa in sicurezza di A24, A25 e A14, e per creare un piano sanitario adeguato, E poi per sostenere il sistema sociale, aiutando quella parte della popolazione che soffre di più. Il 2024 dev'essere l'anno della ripresa del lavoro di qualità, della possibilità di dare soprattutto alle nuove generazioni un mondo del lavoro che le possa accogliere e dare loro possibilità di avere una condizione economica adeguata e che permetta di pianificare il futuro. Usciamo dal 2023 con uno sciopero generale partecipato, al quale abbiamo aderito con la Cgil a Lanciano. Abbiamo chiesto che la legge di bilancio venisse cambiata nella parte riguardante il lavoro, le somme da allocare per il rinnovo dei contratti collettivi, le pensioni, il tema fiscale e la sanità pubblica». notaro: «tante opportunità»«È vero che si vota», analizza Gianni Notaro (Cisl), «ma ci sono cose che vanno fatte senza aspettare i tempi della politica. La prima: concretizzare e velocizzare gli aspetti di spesa e programmazione perché diventi un acceleratore per gli investimenti. Vanno colte le tante opportunità che ci sono anche grazie al Pnrr. Sulle infrastrutture, è prioritaria la ferrovia Pescara-Roma, da agganciare agli investimenti Zes per lo scambio rapido di merci Tirreno-Adriatico. Abruzzo come hub logistico: si può creare sviluppo per la regione e attrattività di siti industriali importanti. L'opera ha una fase importante di finanziamento, ma servono i fondi di completamento. Per la terza corsia autostradale c'è una battaglia da fare insieme alle istituzioni per la competitività e centralità dell'Abruzzo. Sulle politiche attive del lavoro occorre anticipare i tempi per mantenere elevate le competenze dei lavoratori: le maestranze abruzzesi sono attrattive. Per fronteggiare l'impoverimento delle aree interne le infrastrutture possono aiutare, ma servono politiche diverse per frenare l'esodo verso il Nord Italia: occorre far rimanere le professionalità in regione e non far disperdere il capitale umano. Poi l'automotive, settore da 24mila addetti, che in virtù di investimenti e transizioni energetiche e tecnologiche deve trasformarsi per far entrare nuove aziende. Vediamo luci all'orizzonte: c'è una buona fase di dialogo con le istituzioni sulla gestione dei fondi strutturali, ma bisogna avere maggiore capacità, velocità e qualità di spesa. Per potenziare la filiera agroalimentare e del turismo servono infrastrutture: l'aeroporto di Pescara deve servire tutto l'Abruzzo. Vanno migliorati e integrati i collegamenti: può funzionare il turismo lento, ma serve l'intermodalità: ferrovia, autostrada, porti, aeroporto».


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