SANGUE E TERRORE SUL BUSC'è un indagato nell'inchiesta della procura di Pescara sull'incidente avvenuto, martedì, lungo la strada provinciale 12 a Caprara, in cui è rimasta gravemente ferita Rosanna, una ragazzina di 17 anni di Pianella, che viaggiava su un autobus della Tua, finito improvvisamente contro un albero dopo uno scontro laterale con una Audi A3. Per salvarle la vita, i chirurghi del Santo Spirito, sono stati costretti ad amputarle la parte inferiore della gamba destra. Feriti in maniera più lieve, con prognosi dai 6 ai 30 giorni, altre 29 persone, per lo più studenti pendolari fra i 12 e i 20 anni. A seguito dei primi accertamenti dei carabinieri della compagnia di Pescara e della polizia locale di Spoltore, il pm Marina Tommolini, titolare del fascicolo, ha iscritto sul registro degli indagati il conducente dell'Audi A3: M.L., imprenditore 38enne di Spoltore. Due le ipotesi di reato che gli vengono contestate: lesioni gravissime per le conseguenze riportate dalla 17enne e lesioni personali multiple per quelle di tutti gli altri feriti. Stando a quanto emerso sin dal primo momento e riferito dai testimoni oculari, ad una semi curva, la vettura si sarebbe allargata, invadendo la corsia opposta su cui in quel momento stava transitando il pullman, carico di studenti, urtandolo lateralmente e facendolo così finire contro una grossa pianta. Nell'impatto violentissimo, il tronco dell'albero è entrato all'interno del bus, prendendo in pieno la 17enne che era seduta proprio davanti.
LE CONSEGUENZEOltre all'amputazione di parte della gamba destra, la ragazzina ha subito seri danni anche al piede sinistro e fratture varie: setto nasale, clavicola, tibia e perone. Da subito, sono stati posti sotto sequestro tutti e due i mezzi coinvolti per essere sottoposti alle varie perizie e quindi verificare la velocità di entrambi al momento dell'incidente e soprattutto della macchina. Diversi testimoni, sin dai primi istanti, hanno riferito infatti che l'Audi procedeva a non meno di 70-80 km orari. Decisamente troppi per una strada come quella stretta e in pendenza. Le indagini sono comunque solo all'inizio e altri approfondimenti devono essere svolti o comunque completati prima di chiudere il cerchio sulla vicenda. Una vicenda che, in un secondo, ha spezzato per sempre i mille sogni di una ragazzina di appena 17 anni, da quattro giorni costretta in un letto del reparto di Rianimazione. Accanto a lei, notte e giorno, i familiari e gli amici più stretti.