Data: 09/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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In A14 salgono a otto i viadotti sequestrati. Dalla Val Vibrata fino a Fossacesia: i punti dove il traffico diventa lumaca. Per l'esodo di Natale si prevede un'emergenza viabilità. E domani chiude per una notte il tratto Pescara sud/Dragonara
PESCARA Viaggiare sull'A14 è come un videogioco con rallentamenti, Tir lumaca, limiti di velocità e code, lunghe code che, sotto Natale, diventeranno infinite. Sono saliti a 8 i sequestri sui viadotti autostradali nel tratto abruzzese dell'A14. A questi, da sabato scorso, si è aggiunta anche la chiusura dello svincolo di Roseto. Tre diverse ondate di sequestri, partite alla fine di settembre, fino ad arrivare a 48 ore fa, hanno trasformato l'autostrada in un imbuto in cui si viaggia su una sola corsia e a velocità limitata. Il Centro pubblica oggi la mappa del disagio: una sorta di via Crucis che, partendo da Nord, cioè dal confine con le Marche, e scendendo verso Sud, segna la sua prima tappa sul viadotto Colonnella, che indichiamo con il numero 1.A seguire si incontrano lungo il viaggio i restringimenti sui viadotti Roseto/del Vomano (2), che è l'ultimo della lunga serie di sequestri; quindi i viadotti del Calvano (3) e del Cerrano (4) e, quasi senza soluzione di continuità, i viadotti diventati imbuti per il grande traffico di Santa Maria (5) e Marinelli (6). Si tira il fiato per qualche chilometro prima di incappare sul sequestro numero 7 sul viadotto Vallelunga, a cavallo tra Chieti e San Giovanni teatino. Infine, l'ultimo dei restringimenti s'incontra nel territorio di Fossacesia, sul viadotto Fonte dei Preti, indicato nella nostra mappa con il numero 8.Su tutte queste infrastrutture dell'A14, dalla Val Vibrata fino al Chietino, la velocità massima scende a 40 km all'ora per i Tir e 60 per le auto, e le carreggiate sono dimezzateI disagi, in modo esattamente speculare, si incontrano anche percorrendo in direzione opposta, da Sud verso Nord, il tratto abruzzese dell'A14 perché tutti i sequestri hanno un unico obiettivo da parte della procura della repubblica di Avellino, ed è quello di impedire che si ripeta in Abruzzo la strage di Acqualonga (vedi la scheda destra) quando un pullman volò da un viadotto, perché le barriere cedettero facilmente, e morirono 40 persone. Da qui parte l'inchiesta madre che si è allargata a tutta l'Italia. In sintesi, per i pm, la società Autostrade avrebbe sostituito le precedenti barriere, denominate "Liebing Plus", già omologate e certificate, con «barre filettate inghisate di malta cementizia, così da compromettere notevolmente la capacità di contenimento in caso di urto con veicolo pesante e la maggiore rigidezza a seguito d'impatto con veicolo leggero». In altre parole, la procura di Avellino accusa Aspi (Autostrade per l'Italia) di aver utilizzato materiale scadente e tecniche inadeguate, mettendo a rischio l'incolumità degli automobilisti. Secondo i magistrati sono 300 le opere simili in tutt'Italia. Aspi però risponde di aver effettuato nuovi test, numerosi, e condotti da quotati docenti usando protocolli di enti terzi. Ma non è bastato per evitare i sequestri e gli avvisi di garanzia, saliti a 8, esattamente come i viadotti sott'inchiesta nel tratto abruzzese dell'A14. I consulenti della procura, Andrea Demozzi e Mariano Pernetti, hanno spiegato che nella sostituzione delle barriere, trattandosi di una nuova tipologia, si sarebbe dovuto procedere all'omologazione prima dell'installazione e non dopo. Per gli esperti, il nuovo sistema non può ritenersi certificato, tanto che diversi crash-test eseguiti in passato hanno dato esito negativo. Ma a fine novembre è stato ascoltato per due ore in Procura ad Avellino il nuovo amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, che ha preso il posto di Giovanni Castellucci. Tomasi, che non è indagato, ha confermato l'intenzione della società Autostrade di chiedere il dissequestro dei viadotti. Si attende però il via libera del Ministero dei Trasporti rispetto ai progetti presentati dalla società. Ma sempre Tomasi, in merito agli interventi di messa in sicurezza dei tratti autostradali a rischio, ha evidenziato che «il piano, scattato a ottobre 2018 e potenziato a inizio 2019, prevede cantierizzazioni complesse. Su tutta la rete abbiamo previsto, per la sola realizzazione della carpenteria per opere d'arte in lavori stradali, una spesa di 370 milioni nei prossimi tre anni». Quindi i tempi per il ritorno alla normalità sono molto lunghi, con i pedaggi che restano senza sconti, nonostante il disagio e gli appelli inascoltati partiti dall'Abruzzo. Appelli, di politici e associazioni di categoria, che sembrano essere, nel frattempo, spariti mentre all'orizzonte si intravede un netto peggioramento della situazione rappresentato dal caso del viadotto Cerrano dove i tecnici del ministero delle Infrastrutture a Trasporti hanno eseguito due sopralluoghi. E hanno scoperto che oltre alla questione barriere, esistono ammaloramenti della struttura stessa. In particolare i pilastri sono interessati da un movimento franoso lungo i costoni adiacenti.Da qui la lettera firmata dall'ingegner Placido Migliorino, capo dell'Ufficio ispettivo di Roma (Uit) che vigila sulle autostrade del Centro-Sud, indirizzata alla concessionaria della rete Autostrade per l'Italia, in particolare alla direzione del VII tronco di Città Sant'Angelo, in cui si sollecita l'interdizione al traffico pesante, e quindi dei Tir, sul viadotto in questione. Il verdetto è atteso per giovedì prossimo. E domani chiude per una notte il tratto compreso tra Pescara sud e Dragonara E sempre sull'A14 Bologna-Taranto, per lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, dalle 22 di domani alle 6 di mercoledì 11 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Pescara sud e Pescara ovest-Dragonara, verso Ancona/Bologna.In alternativa, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Pescara sud, si potrà proseguire sulla Statale 16 Adriatica e rientrare sulla A14, alla stazione autostradale di Pescara ovest, per proseguire in direzione di Ancona/Bologna. La società Autostrada consiglia anche di prestare attenzione al sito autostrade.it, a Isoradio 103.3 FM, e ai pannelli a messaggio variabile piazzati lungo l'A14. Per ulteriori informazioni sulla viabilità si può chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.
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