PESCARA È iniziata male la vacanza per i 222 passeggeri a bordo dei due voli della Volotea che collegano l'Abruzzo con la Sicilia. A causa di problemi tecnici che hanno imposto il cambio dell'aeromobile, lunedì i 112 passeggeri in arrivo da Catania a Pescara sono rimasti nello scalo siciliano 3 ore più del dovuto e purtroppo la stessa sorte è toccata pure ai 110 passeggeri diretti dallo scalo abruzzese a Palermo.
Un avvio di vacanza da dimenticare insomma per molti turisti, che ora hanno però la possibilità di chiedere un risarcimento danni di 250 euro a persona alla low-cost spagnola.
«A segnalare per primi l'abbondante ritardo - spiegano dallo staff tecnico di Italia Rimborso, la start up esperta in risarcimenti per problemi aerei - una coppia di anziani coniugi abruzzesi in trasferta in Sicilia. I due sono stati i primi a telefonarci e a riferirci che lunedì erano a bordo del volo Volotea V71589, che è decollato dall'aeroporto di Pescara con 3 ore e 20 minuti di ritardo ed era diretto verso l'aeroporto di Palermo-Punta Raisi Falcone e Borsellino. Ricevuta la segnalazione, il nostro staff tecnico ha approfondito e verificato anche questo caso. Secondo i nostri strumenti di controllo certificati in nessuno dei due aeroporti c'erano problemi al traffico aereo o condizioni climatiche sfavorevoli; ciò rende ancora più concreta la possibilità di richiedere per questo disservizio un risarcimento economico per il danno subito, che per questo caso è di 250 euro per passeggero».
Stessa circostanza segnalata agli uffici di Italia Rimborso, anche per il volo numero V71700 di lunedì proveniente da Catania e atterrato a Pescara con un ritardo di 3 ore e 4 minuti, che seppur di poco, è comunque superiore al limite indicato nel Regolamento europeo per accedere ai rimborsi.
IL DISAGIO «I passeggeri a bordo dei due voli - spiega Felice D'Angelo, amministrare delegato di Italia Rimborso, con sede a Trapani e a Roma, fondata 3 anni fa per consentire ai passeggeri di ottenere agevolmente i risarcimenti per ritardo e altri disservizi delle compagnie aeree - possono contattarci (06 56548248) oppure compilare il form presente in homepage sul nostro sito (www.italiarimborso.it) scrivendo la data del disservizio, il numero del volo e la tipologia del disagio subito. Lo stanno già facendo molti passeggeri a bordo di questi due voli. Una volta segnalato il disagio, i nostri uffici tecnici analizzano le cause che hanno determinato il disservizio e inviano la richiesta di risarcimento alla compagnia aerea. Noi non chiediamo soldi ai passeggeri, che non anticipano nulla per le spese di avvio pratica, perché ci pagano le compagnie aeree. Abbiamo all'attivo l'80% di azioni risolte con le transazioni, senza scomodare le aule di giustizia. Tuttavia dai dati in nostro possesso è emerso che nel 2019, 400 mila passeggeri non hanno richiesto rimborsi per ritardi o altri disservizi aerei, temendo di imbattersi in un tortuoso iter giudiziario. Vogliamo ricordare a tutti i passeggeri, numerosi in questi giorni di vacanze, che sopra le 3 ore di ritardo scatta il rimborso che può essere di 250, 400 e 600 euro, a seconda delle rotte».