CHIETI «Stiamo valutando l'appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha bocciato il nostro ricorso sulla ferrovia». Parola del presidente della commissione comunale speciale sorta al Comune per analizzare il progetto di velocizzazione della linea Pescara-Roma. La commissione - che si è sempre espressa in maniera contraria all'opera, contestata non in sé ma per il tracciato proposto da Rete ferroviaria italiana - ha fatto ricorso al Tar contro il raddoppio dei binari che prevede, tra le altre cose, l'abbattimento di numerosi edifici in tutta la parte bassa della città. Ieri mattina la commissione ha ospitato i responsabili dei comitati per tentare di concertare una linea il più possibile condivisa. Alla seduta presieduta da Vincenzo Ginefra hanno preso parte anche il sindaco Diego Ferrara, i tecnici comunali, i rappresentanti dell'ufficio legale e quelli dei comitati cittadini. Erano presenti l'ex assessore comunale Gianni Di Labio per il Comferr, Paola Sablone per il comitato FerroVia Chieti Scalo e Katia Corsi per il comitato Mulino. La commissione non è giunta a una decisione, tanto che i lavori si sono aggiornati a lunedì prossimo. «Dobbiamo capire se ci sono gli estremi per il ricorso al Consiglio di Stato», dice Ginefra, «e anche se il Comune di Chieti, ente in dissesto, può permettersi una nuova azione legale. Anche alla luce del fatto che il progetto è stato stralciato dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E, se è vero che è stato assicurato che i fondi verranno trovati, al momento non mi pare che ci siano». E dunque la questione del nuovo ricorso è ancora tutta da valutare. Su un punto, però, il Comune non sembra avere dubbi: «Non abbiamo intenzione di cedere alle lusinghe compensative come hanno fatto altri Comuni che hanno cambiato il loro parere da negativo a positivo. Il nostro parere resta negativo».