Data: 04/01/2023
Testata Giornalistica: REPUBBLICA |
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Il Nord rincara il Sud azzera è il federalismo del biglietto
Autonomie locali, un caso di scuola. Con la stessa cifra, venti euro, comprate o dieci biglietti singoli dell'Atm di Milano (tram, bus, filobus, metro, treni urbani) o un abbonamento annuale per la rete dei trasporti pubblici di Bari. Nella settimana in cui il biglietto singolo dei trasporti milanesi è rincarato, si annuncia infatti che il costo dell'abbonamento barese precipiterà presto, grazie a una scelta politica sorprendente: l'impiego di un fondo di cinque milioni di euro per le città metropolitane per finanziare una misura che intende sollecitare più cittadini ad avvalersi dei mezzi pubblici. La comparazione lombardo-pugliese vale giusto per farsi un'idea, troppo disparate sono le condizioni perché possa prendere un valore più esteso. Eppure una differenza tanto ingente costringe a qualche pensiero. A Milano si è estesa la rete, l'utente ha informazioni affidabili in tempo reale, nelle nuove linee di metro l'ingresso ai portoghesi è pressoché precluso, ci sono molti e comodi modi per pagare il biglietto, i controlli sono frequenti e la politica tariffaria invita ad abbonarsi. Il senso, sotto sotto, è sempre quello: Milano funziona, ma te la devi meritare. Paga, altrimenti fa' pure vita di rione, con poche sortite in monopattino. L'abbonamento annuale a venti euro di Bari potrebbe essere un colpo di genio che non è venuto in mente a nessuno, perché sinora nessuna città ha pensato allo stesso impiego di quel fondo. Potrebbe però essere letto in senso contrario anche come una resa all'abitudine di usare i mezzi pubblici senza pagare: una specie di "pochi, maledetti e subito" applicato ai biglietti dell'autobus. I due modelli, forse opposti, convergono in un punto: sono appunto due modelli, cioè tentativi di affrontare un problema, allocando risorse e compiendo scelte. Quello di come andare da qui ali — detto aulicamente "mobilità" — non è forse uno dei principali problemi per ogni città media o grande? Problema ecologico, di qualità della vita e anche di coesione sociale. Non a caso Mario Monicelli diceva che la commedia all'italiana è finita quando i suoi autori hanno smesso di prendere l'autobus. Non sarà stato perché costava troppo: ma ora in autobus a Bari o in metro a Milano capiterà forse di rivedere anche qualche regista in cerca di ispirazione. |
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