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Data: 11/07/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Il Comune si affida all'università per la variante Pescara-Roma. L'obiettivo è di evitare l'abbattimento di diversi edifici dello Scalo previsto dal progetto di velocizzazione

CHIETI L'amministrazione comunale torna ad affidarsi alle competenze tecniche dell'università d'Annunzio per proporre un progetto credibile di variante al progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma. Il Comune affida un incarico alla società Next Innovation in Engineering (Next i.e.), spin-off dell'ateneo dannunziano e start - up innovativa ai sensi delle definizioni del ministero dell'Industria. Per conto della Next i.e., ad affiancare il Comune sarà il docente universitario Ivo Vanzi, ordinario di Tecnica delle costruzioni, lo stesso che assiste il Comune di San Giovanni Teatino che, come quello di Chieti, ha proposto l'interramento della ferrovia. Chieti chiede l'interramento dei binari per evitare l'abbattimento di diversi edifici previsto dal progetto di velocizzazione e valorizzare il territorio scalino. LA VELOCIZZAZIONE. Se per la tratta di Brecciarola il progetto è già più avanti, perché la gara d'appalto è già stata espletata - anche se non si è ancora proceduto ad aprire le buste e dunque a concludere l'iter per l'affidamento dei lavori - per la tratta che da Dragonara arriva al Bivio Brecciarola c'è invece ancora margine per trattare. E il Comune ha bisogno di competenze tecniche per supportare le proprie tesi. Per la tratta di Brecciarola la variante proposta dal Comune (vale a dire la dislocazione della tratta ferroviaria in modo che non passasse all'interno del centro abitato) è stata bocciata e dunque ora la battaglia si sposta per evitare lo stop anche all'altra variante, quella che riguarda la prima parte del territorio scalino. In questo caso siamo ancora nella fase del dibattito pubblico e deve ancora partire la conferenza dei servizi. Ecco perché una società come la Next i.e. - società che sviluppa e applica innovazione nell'ingegneria strutturale e antisismica e che offre servizi di consulenza specialistica nell'ambito dell'ingegneria civile a società, enti pubblici e professionisti - può rappresentare un valido aiuto. L'incarico è stato appena affidato per una spesa complessiva di 2.537 euro. IL PROGETTO. «Il professor Vanzi ci supporterà sia nella fase del dibattito pubblico che in quella successiva della conferenza dei servizi», spiega il consigliere Vincenzo Ginefra (Chieti c'è) presidente della commissione speciale sulla ferrovia voluta dal sindaco Diego Ferrara. «Io personalmente ho già depositato nell'ambito della fase del dibattito pubblico osservazioni di tipo sanitarie e ambientali; dal punto di vista di questioni ingegneristiche ci siamo invece ora affidati all'università e al professor Vanzi. Noi abbiamo già chiesto di variare il percorso, ma non abbiamo ancora avuto risposta. Anche perché dovevamo perfezionare alcuni aspetti: da questo punto di vista ci affideremo al docente universitario che già presta la sua opera per il Comune di San Giovanni Teatino». Comune di San Giovanni che potrebbe veder approvata la propria variante al percorso, che prevede appunto l'interramento dei binari. E se così sarà, anche il progetto teatino potrebbe avere qualche chance di realizzazione. LA VARIANTE. La proposta di variante del Comune mira a creare meno disagi possibile per i residenti e il territorio, visto che con il raddoppio dei binari sono previsti abbattimenti di diversi edifici lungo il percorso, oltre a cantieri con un pesante impatto ambientale. L'interramento dei binari riguarda 2.825 metri di linea ferroviaria, in corrispondenza del tratto che va da via Isonzo a via Mattei, cioè da San Martino a Santa Filomena. «Abbiamo pensato a due opzioni», spiega Ginefra, «la prima riguarda l'interramento completo dei binari, con la realizzazione delle gallerie; la seconda si chiama inscatolamento, ne senso che i binari vengono in un certo senso inscatolati, con la parte superiore che resta però scoperta».


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