«Sì ad un nuovo concorso aperto a tutti e senza limiti di età, con piena applicazione del contratto del personale professionalmente formato. No a paghe diverse per lavoratori con le stesse mansioni». Hanno alzano i toni, sollecitando al governatore Marsilio l'incontro da lui finora sempre negato, ma hanno evitato lo scontro frontale i sindacati dei trasporti, tornati a parlare ieri mattina dei concorsi in Tua.
Franco Rolandi (Filt Cgil), Vincenzo Marcotullio (Uiltrasporti), Luciano Lizzi (Faisa Cisal) e Andrea Mascitti (Fit Cisl) hanno ribattuto punto su punto alle dichiarazioni rese dal presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, in merito al presunto concorso «cui i sindacati si oppongono». Quello cioè che dovrebbe offrire una possibilità di stabilizzazione agli interinali che da anni svolgono attività di autista in Tua e che andrebbe ampliato a tutti, a cominciare dai part time. Concorso per il quale Tua - nella versione contestata - vorrebbe sfruttare agevolazioni fiscali per abbattere i costi, con la sterilizzazione del contratto di secondo livello per 36 mesi. Modalità molto simili a quelle applicate al concorso già bandito per under 29 da professionalizzare con contratto di apprendistato.
«L'azienda aveva annunciato l'assunzione di 50 autisti, cinque tecnici e cinque amministrativi il primo anno e altrettanti il secondo tra il 2022 e il 2023» è stato spiegato ieri. Pur apprezzando la volontà dell'azienda di potenziare il personale, i quattro sindacalisti hanno riaffermato il diritto al contratto pieno in favore delle figure professionali già formate. Da qui l'invito a Tua a riproporre il bando in una versione corretta e condivisibile. Smentite così le parole di Giuliante secondo cui il bando, da lui presentato in conferenza stampa, era stato sottoscritto dai sindacati e poi rinnegato. «La sterilizzazione dei contratti di secondo livello può valere per i neoassunti, non per gli interinali» è stato ribadito.
La conferenza stampa ha fornito più spunti di replica all'azienda. Con videoservizi giornalistici relativi alla conferenza stampa che Marsilio e Tua hanno tenuto il 19 ottobre scorso, è stato dimostrato come le 127 assunzioni non riguardassero gli interinali e che in quel bando si parlava di limiti di età a 36 anni anziché a 29, errore poi corretto.
Vincenzo Marcotullio ha evidenziato come il bilancio di Tua «sia stato sempre in attivo e non solo negli ultimi tre anni di fila come dichiarato da Giuliante. «I conti sono stati in attivo dal 2015, anche quando l'azienda aveva 1600 dipendenti ai quali veniva riconosciuto un premio di risultato per un milione e 400mila euro più altri bonus. Oggi Tua ha 300 dipendenti in meno, ha cancellato il premio ai dipendenti ma lo riconosce ai dirigenti, e fa ricorso a sub concessioni su cui lucra 50 centesimi a chilometro, con ricorso massiccio al lavoro precario».
Evidenziate con preoccupazione anche le corse tagliate, «i 160mila euro al mese perduti perchè si lasciano i passeggeri a terra». Della serie: basterebbe assumere per assicurare quelle corse e rimpinguare le casse. Luciano Lizzi ha infine risposto a Giuliante in merito al Tfr e all'accompagnamento pensionistico anticipato dall'azienda per 2 milioni: «La fidejussione è richiesta dal contratto di espansione, se le banche non l'hanno concessa ci sarà stato un qualche pasticcio che l'azienda dovrebbe spiegare».