Data: 06/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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I pendolari: autobus senza posti per tutti Spazi limitati per distanziamento, viaggiatori in subbuglio. Giuliante (Tua): «L'azienda rispetta la legge»
L'AQUILA Protestano i pendolari della tratta L'Aquila-Teramo, tra cui molti insegnanti che con il riavvio in presenza dell'attività didattica, si trovano quotidianamente ad affrontare il viaggio in autobus in condizioni difficili. Secondo varie segnalazioni, i bus messi a disposizione risultano sottodimensionati rispetto all'utenza che ne usufruisce, in particolare in determinati orari. Circostanze in qualche modo prevedibili dalla Tua che è a conoscenza delle esigenze specifiche di alcuni utenti sulla base del numero degli abbonamenti settimanali e mensili che vengono acquistati per tempo. Eppure, chi parte dall'Aquila sostiene di non aver garantito neanche il posto a sedere riportato sull'abbonamento. Chi sale alla nuova fermata della questura - immediatamente successiva a quella del capolinea, visto che la fermata del cimitero è stata soppressa - rischia addirittura di non potersi sedere perché l'autobus, per il rispetto del distanziamento sociale, è già pieno. «La situazione», viene segnalato, «peggiora addirittura all'arrivo della fermata di Val Vomano, dove vengono fatti salire sul mezzo gli studenti delle scuole teramane che vanno immancabilmente a occupare tutti i posti inizialmente lasciati vuoti, inclusi quelli con i cartelli con il divieto di sosta e la scritta "non sedersi", contrariamente alle più basilari norme ministeriali di contrasto alla diffusione del Covid-19». Gli autisti, più volte interpellati in merito, rispondono in maniera inconcludente attivando il più classico "scaricabarile" tra Stato, Regione e amministrazione Tua. Una situazione analoga si ripete anche nella tratta di ritorno, dove l'autobus da Teramo a Val Vomano risulta, nell'orario dell'uscita dalle scuole, immancabilmente pieno. «Nel pieno rispetto delle disposizioni, abbiamo messo in campo una potenza di fuoco per contrastare questa situazione delicata legata al coronavirus», sottolinea il presidente della Tua Gianfranco Giuliante. «L'azienda si attiene al rispetto delle restrizioni disposte per legge. Mi rendo conto che percezione e sensibilità dei singoli passeggeri possono essere toccate, ma noi rispettiamo i limiti dell'80% imposti. Criteri che rimarranno tali anche col nuovo Dpcm. Inoltre», aggiunge, «nonostante si riesca a garantire corse bis in pochi minuti molte persone si mettono in coda per prendere la prima corsa e ciò crea ulteriore motivo di caos».
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