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Data: 04/01/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO

I contagi non calano così come i ricoveri Già vaccinati contro il Covid oltre 1.150 medici e infermieri

Non si ferma la risalita dei contagi in Abruzzo, con un tasso di positività che resta stabile sopra al 10% ormai da 4 giorni consecutivi e che tende sempre di più verso l'indice nazionale. Una crescita di nuovi casi giornalieri che potrebbe mettere a rischio più che il ritorno la permanenza in zona gialla. Un rischio concreto soprattutto perché ad aumentare è anche il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive abruzzesi, già oltre il 20%, così come quello nei reparti di medicina Covid, oltre il 30%. Preoccupa inoltre il nuovo focolaio abruzzese ad Ortona che conta ormai più di 60 contagiati e 3 morti.Si tratta, insieme a quello delle terapie intensive, di uno dei più rilevanti parametri tra i 21 presi in considerazione dalla Cabina di regia del ministero della Salute per valutare la fascia di rischio in cui collocare le Regioni e che si riunirà nei prossimi giorni.

NUOVI CASI E DECESSI. Sono stati registrati nella giornata di ieri 207 nuovi positivi, con una prevalenza nella provincia di Teramo dove si conta circa la metà dei contagi giornalieri dell'intera regione.Tra i positivi di ieri anche un uomo di 96 anni della provincia dell'Aquila e una bambina di 4 mesi della provincia di Teramo. Rallenta il numero di persone guarite o dimesse che nelle ultime 24 ore sono state 33. Relativamente pochi anche i tamponi analizzati, circa 2mila.Tra i Comuni con il maggior numero di contagi giornalieri ci sono Giulianova e Sulmona con 15 nuovi positivi, Pescara 14, Chieti 13, Teramo 12. I decessi si riferiscono alle sole province di Chieti e Pescara con una 90enne morta a San Salvo e una 85enne morta a Pescara.

I RICOVERI. Il 2020 si era chiuso con 35 posti letto occupati nelle terapie intensive. Ieri siamo risaliti a 41, una crescita media di due casi in più al giorno.Se il trend dovesse essere confermato e il virus non dovesse frenare la pressione sul sistema sanitario, allora nel giro di una settimana l'Abruzzo raggiungerebbe la soglia critica del 30% dei posti letto occupati. Secondo la rilevazione periodica aggiornata del Ministero della Salute, sono infatti 189 i posti letto di terapia intensiva a disposizione delle quattro Asl Abruzzesi. Attualmente siamo già sopra il 20% del totale dei posti letto (21.6%). Sono invece 445 i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, pari al 30% dei posti disponibili. La soglia d'allerta in questo caso è del 40%.

LA CURVA DEI CONTAGI. Il rapporto tra nuovi casi e tamponi relativo a ieri conferma la tendenza all'aumento dei contagi iniziata alla fine dell'anno. In sintesi è stato trovato un paziente positivo ogni 10 tamponi analizzati. Una percentuale del 10% che non si discosta da quella degli ultimi tre giorni (10.6%, 11.9%, 10.6%). Gli attuali parametri, dunque, sembrano riavvicinarsi sempre di più a quelli del mese di novembre. Il rapporto tamponi-positivi dell'Abruzzo si avvicina quindi sempre di più a quello nazionale che ieri è stato del 13,83%% mentre sabato è salito fino al 17,61%.

IL VACCINO. Anche in Abruzzo va a rilento. Sono 471 le persone sottoposte a vaccinazione anti Covid 19 ieri, nella seconda giornata della campagna regolare avviata in tutte le Asl regionali. Nel dettaglio, nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti sono stati inoculati 83 vaccini (65 all'ospedale di Chieti e 18 in quello di Vasto), nella Asl di Pescara 88 e nella Asl di Teramo 300 (138 a Teramo, 66 a Giulianova e 96 ad Atri). Complessivamente,in Abruzzo sono state somministrate 1.155 dosi di vaccino.


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