Cinque milioni di chilometri scoperti. Con le attuali regole Covid e la capienza dei mezzi ridotta al 60%, la coperta dell'Atac si fa sempre più striminzita. Tocca noleggiare d'urgenza nuove navette per moltiplicare le corse. Quanti bus extra servirebbero? Almeno 140, secondo i calcoli che circolano fra i tecnici della Mobilità comunale. Il tempo per portare a dama l'operazione è poco: meno di venti giorni. Il 14 settembre inizia l'anno scolastico e il sistema dei trasporti pubblici della Capitale deve farsi trovare pronto per evitare resse pericolose a bordo. Oggi alle 14 è in programma un vertice in video-call tra Regione, Campidoglio e Atac. Si parlerà proprio del piano trasporti per settembre. Finora le analisi del Comune hanno semplicemente fotografato un dato ovvio: con la situazione attuale, ci saranno code e disagi nelle stazioni del metrò e alle fermate. Si sapeva da aprile. Quindi, che fare? La Regione al tavolo di oggi pomeriggio snocciolerà un dato che impressiona: con le restrizioni dettate dall'emergenza virus, mancano 5 milioni di chilometri di servizio. Solo per i prossimi tre mesi, da metà settembre alle vacanze di Natale. Come si coprono?
LE FALLEAlla Pisana non riescono a dissimulare un certo fastidio per la gestione di una pratica così complessa da parte del Comune e della sua controllata. Oggi si aspettano risposte. L'amministrazione di Zingaretti il 31 luglio, quasi un mese fa, ha approvato un piano con le linee di indirizzo per i trasporti. Sono stati stanziati 10 milioni di euro per le corse extra urbane, quelle effettuate dai pullman del Coltral: i soldi serviranno a noleggiare altre navette private, in modo da raddoppiare la flotta alle fermate solitamente più affollate. La logica è chiara: al posto di un bus, ne arrivano due. Uno di Cotral, uno dei privati. È lo stesso schema che ora verrà proposto ad Atac, in vista di un autunno che si annuncia complicato e imprevedibile. Precedenti a cui fare riferimento, del resto, non ce ne sono. A maggio, durante la fase 2, quando il Comune prese a nolo una settantina di torpedoni, la situazione era molto diversa: le scuole erano chiuse, tanti uffici erano ancora in smart working, c'era ancora qualche restrizione sugli spostamenti. Ora è tutto cambiato. «Serve un piano serio. E subito, siamo già fuori tempo massimo», dicono in Regione.
NAVETTE MAI ARRIVATELa principale opzione in campo, come detto, è il ricorso ai pullman privati. Almeno un centinaio. Molto dipenderà dall'arrivo dei nuovi bus ordinati dal Comune: 70 navette avrebbero dovuto essere «in servizio entro agosto», garantiva la sindaca Virginia Raggi a inizio estate. Invece ad oggi nemmeno una ha raggiunto i depositi della municipalizzata. Nel migliore dei casi, per l'avvio dell'anno scolastico solo un quinto dell'intero parco mezzi acquistato (328 bus) sarà pronto. Nel frattempo, l'Atac assume autisti: in 60 hanno firmato il contratto ieri. Aspettando che arrivino anche i mezzi da guidare.