AVEZZANO Guardie armate al fianco dei controllori su alcune tratte della provincia dell'Aquila. L'annuncio arriva direttamente dalla Tua, la società che gestisce il trasporto pubblico abruzzese, dopo i fatti di cronaca delle ultime settimane: il provvedimento era stato sollecitato nel corso di un vertice con il prefetto dell'Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, a seguito dello scoppio di alcuni petardi sulla corsa Avezzano-Gioia dei Marsi. Una linea diretta, quella tra l'azienda e la questura del capoluogo, adottata per contrastare episodi di vandalismo e violenza, alla luce soprattutto dell'aggressione subita da alcuni autisti e controllori. Il servizio è attivo già da ieri pomeriggio: a bordo degli autobus è prevista la presenza di guardie armate che «potranno disincentivare eventuali comportamenti non corretti», specifica la Tua. Le tratte interessate dalla presenza di guardie giurate a bordo dei bus sono Lecce nei Marsi-Avezzano e Avezzano-Luco dei Marsi-Trasacco ma la compagnia non ha escluso che il progetto (definito in fase «sperimentale») possa essere esteso ad altre corse. «Questa iniziativa», spiega il presidente Gabriele De Angelis, «nasce dall'esigenza di prevenire eventuali criticità dopo i recenti episodi di aggressione che hanno riguardato il personale viaggiante». L'appello alla prefettura era arrivato da alcuni dipendenti della Tua, dopo l'aggressione subita a piazzale Kennedy, ad Avezzano, a opera di una baby gang. Qualche giorno prima, tre studenti avevano esploso tre petardi a bordo del bus diretto a Gioia dei Marsi: i giovani (tutti minorenni) sono stati denunciati a piede libero e sul fatto sono ancora in corso le indagini dei carabinieri. Una situazione divenuta ormai insostenibile per il personale dell'azienda di trasporto, di qui l'appello alle forze dell'ordine. «Il raggiungimento di questo accordo», aggiunge il consigliere regionale Simone Angelosante, «è frutto di lavorato maturato già da diversi mesi, alla luce dei fatti risalenti al dicembre 2022, momento in cui, in qualità di consigliere regionale incontrai una delegazione di ragazzi dei vari istituti della Marsica che mi fecero presente tale problema e sin da subito mi misi a disposizione avviando tutte le interlocuzioni necessarie soprattutto con l'azienda Tua e con la prefettura dell'Aquila ».