L'AQUILA Prima corsa alle 13. È tornata ieri in funzione la funivia del Gran Sasso, ferma dal primo maggio per lo stop imposto dall'Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che poi ha firmato la proroga al pubblico esercizio fino al prossimo 31 dicembre. In due giorni, dopo l'arrivo del nulla osta e dell'autorizzazione della Regione Abruzzo, l'impianto è ripartito, con corse ogni 30 minuti fino all'ultima delle 18. Oggi si inizia alle 8, con l'ultima corsa sia in salita che in discesa sempre alle 18. L'orario definitivo per la stagione estiva verrà comunicato a breve. Grande soddisfazione tra gli amministratori e gli operatori turistici del Gran Sasso, che si confronteranno sul futuro della montagna aquilana venerdì 26 luglio, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale, convocata alle 9 a Palazzo Margherita. «Nel documento di proroga», hanno spiegato il sindaco Pierluigi Biondi e il consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso Luigi Faccia, «Ansfisa pone una serie di prescrizioni relative ai controlli da effettuare che verranno, così come accaduto sinora, puntualmente realizzati e comunicati agli uffici competenti. Siamo soddisfatti per un provvedimento, frutto di una costante e puntuale interlocuzione da parte delle strutture tecniche comunali con quelle ministeriali, che restituisce piena fruibilità a un'infrastruttura strategica del territorio e consente a operatori e imprenditori della montagna di guardare con maggiore ottimismo alla stagione turistica estiva». Biondi e Faccia hanno ringraziato il presidente di Regione, Marco Marsilio, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Umberto D'Annuntiis, e i tecnici del settore «per la tempestività adottata nella sottoscrizione dell'atto, nonché la struttura di Ansfisa per la costante e puntuale interlocuzione. Siamo soddisfatti di questa sinergia d'intenti che ci permette di restituire un'infrastruttura strategica alla nostra montagna». Si pensa già alla stagione invernale: tra novembre e dicembre ci sarà una nuova interlocuzione con l'Ansfisa per la richiesta di una seconda proroga, che permetta di portare a termine la stagione bianca 2024/2025. Nel frattempo, si dovranno concludere le procedure per l'avvio dei lavori di sostituzione delle 4 funi portanti, che saranno anticipati di tre anni, con un impegno di spesa di 4 milioni di euro. La vicenda, partita da un esposto in cui si ipotizzavano criticità su uno dei cavi, ha tenuto banco negli ultimi mesi e soltanto a giugno, dopo un ricorso al Tar respinto e uno al Consiglio di Stato ancora pendente, il Comune, che ha sempre garantito sulla sicurezza dell'impianto, ha ottenuto il via libera temporaneo all'esercizio.