Data: 01/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Gli autisti senza contratto: città invasa dai manifesti A tre anni dalla disdetta degli accordi di servizio, scatta la protesta dei lavoratori I sindacalisti: «Mansioni non pagate, siamo senza un quinto del nostro stipendio»
CHIETI Dal Colle allo Scalo, passando per Sambuceto e fino alla sede della Regione in via Catullo, a Pescara, più di una città è tappezzata dai manifesti funebri per «la scomparsa», si legge nella locandina, «del caro e indimenticabile contratto di servizio» dei circa 60 autisti del trasporto pubblico. Un'iniziativa goliardica che, però, lancia l'allarme, l'ennesimo, sulle condizioni in cui lavorano i dipendenti della ditta La Panoramica.
IL CONTRATTO Cadeva proprio ieri, 31 ottobre, "l'anniversario" della cancellazione degli accordi di contrattazione che hanno visto decurtare dalla busta paga dei lavoratori «dai 300 ai 350 euro al mese», ricorda Gianluca Masciulli della Rsa Ugl, «proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) sono tre anni dalla disdetta del contratto». Dalla cancellazione, i sindacati hanno intrapreso una difficile vertenza che l'anno scorso ha avuto una svolta positiva: sono 400mila euro i soldi stanziati dalla Regione e indirizzati interamente ai lavoratori dell'azienda di trasporto come ristoro dopo il taglio in busta paga. Ma i soldi non sono bastati perché, «divisi per le 14 mensilità e per il numero di dipendenti», spiega Masciulli, «sono stati sufficienti solo per un anno». Ma cosa prevedeva il contratto di servizio chiamato in questione dagli autisti? Stando agli accordi, i dipendenti venivano pagati dalla ditta per una serie di prestazioni come il controllo del mezzo, i cinque minuti di pausa previsti al capolinea dopo la corsa e gli indennizzi per i turni festivi. Mansioni che, però, tuttora continuano ad esserci, ma senza retribuzione. «La prestazione è rimasta», prosegue il sindacalista, «ma non ci pagano. La disdetta degli accordi produce un danno importante sullo stipendio mensile di ognuno di noi e si risentirà sulla nostra pensione perché versiamo meno contributi. Il contratto rappresentava un quinto del nostro stipendio».
I TEMPI DI PERCORRENZA Il manifesto funebre non "piange" solo la scomparsa del contratto di servizio. «Lo ricordano con dignità e speranza tutti i dipendenti del gruppo La Panoramica», si legge sulla locandina, «unitamente ai massacranti turni di lavoro, alle magre buste paga e ai tempi di percorrenza insufficienti». Sulla questione delle tratte gli autisti sono ormai sul piede di guerra, tanto che alcuni giorni fa sono arrivati anche a esporre la questione ai vertici della Regione. «Saranno cronometrate le percorrenze entro un mese», dice Andrea Mascitti della Fit-Cisl, «ma ad oggi non c'è nessuna formalità, né dal Comune né dalla Regione. Sapere che i dirigenti aziendali stanno seguendo la questione ci fa comunque ben sperare». Quanto al contratto disdetto, sembra aprirsi uno spiraglio. «Ci resta un accordo che gira ai lavoratori il cinque per cento del costo del lavoro per il periodo aprile-dicembre 2023», conclude Mascitti, «e l'impegno preso a settembre dalla società con Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa di strutturare un nuovo contratto di secondo livello per il periodo 2024-2026».
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