CHIETI Sciopero e manifestazione di protesta ieri davanti alla sede della Panoramica a causa degli oltre 300 euro tagliati dagli stipendi dei dipendenti della società di trasporto pubblico gestita dalla famiglia Chiacchiaretta. Nonostante la protesta, con tanto di banchetti, cori e striscioni, i vertici aziendali non hanno voluto ricevere i delegati sindacali, anche se non hanno chiuso la porta davanti al sindaco Diego Ferrara che si è presentato nel bel mezzo della manifestazione. Al sindaco Ferrara la dirigenza aziendale ha ribadito che non intende tornare ad aumentare gli stipendi dei dipendenti, essendo essa stessa in difficoltà a causa di fondi mai arrivati da parte dell'amministrazione regionale.La vertenza resta dunque ancora in piena fase di stallo e dopo le 24 ore di sciopero di ieri i sindacati pensano a nuove astensioni dal lavoro e a nuove forme di protesta. Alla protesta erano presenti i segretari regionali di settore della Cgil, Franco Rolandi, della Cisl Andrea Mascitti, della Faisa Cisal Luciano Lizzi e della Ugl Giuseppe Lupo. Con loro anche la rappresentanza sindacale aziendale. «Noi certamente non ci fermemo e andremo avanti per la protesta», ha detto Lupo, «ringraziamo il sindaco per essere stato presente ma gli chiediamo di fare ancora di più nei confronti della Panoramica che gestisce il servizio di trasporto comunale».Il taglio degli stipendi è la conseguenza della disdetta degli accordi di secondo livello a partire dal 31 ottobre scorso. La Panoramica ha deciso di far saltare gli accordi sindacali a causa della mancata erogazione da parte della Regione, a partire dal 2016, di contributi relativi al settore. Falliti tutti i tentativi di comporre la vertenza, lo scorso 8 febbraio c'erano state le prime quattro ore di sciopero a cui sono seguite le 24 ore di ieri.