ROMA Fs cresce in Europa e guarda, in prospettiva, anche oltre Oceano, al continente americano in particolare. Ieri mattina sono partiti da Parigi e Milano i primi due Frecciarossa 1000 che hanno segnato il debutto dell'Alta Velocità made in Italy. Una tappa storica nell'evoluzione del mercato ferroviario europeo. Infatti l'apertura delle frontiere permetterà di utilizzare, anche nelle tratte interne francesi tra Modane, Chambery, Lione e Parigi, una delle 4 corse complessive offerte da Trenitalia sulla rotta Milano-Parigi. Un'offerta che nei piani della società è destinata ad aumentare sulla rotta interna Parigi-Lione.
«Bene le prenotazioni per i prossimi mesi - ha spiegato Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, aggiungendo che «sono superiori alle attese».
L'ESPANSIONE Va detto subito che il gruppo guidato da Luigi Ferraris sta lavorando sodo sopratutto sul fronte interno con gli ingenti investimenti legati al Pnrr da mettere a terra, ma non per questo ha smesso di progettare il futuro oltre i confini nazionali. Questo è possibile grazie all'entrata in vigore, a fine 2020, del quarto pacchetto ferroviario che, con la liberalizzazione in tutti i Paesi europei del trasporto nazionale passeggeri, ha completato il processo di liberalizzazione del mercato ferroviario europeo. E' evidente che si tratta di una rivoluzione che aumenterà la competizione a tutti i livelli, considerando che il treno, nei piani di Bruxelles, proprio per la sua sostenibilità, rappresenta un driver di sviluppo fondamentale nello scenario economico dei trasporti.
LE TAPPE Molto pesto Fs farà correre i propri treni ad alta velocità in Spagna, dove a partire dal marzo 2022, garantirà a regime, attraverso la società Ilsa (in compartecipazione con il Gruppo spagnolo Air Nostrum), fino a 74 collegamenti giornalieri, di cui 32 sulla rotta Madrid-Barcellona. In Francia, come accennato, è stata avviata l'offerta di servizi ad alta velocità sulla relazione Milano-Torino-Lione-Parigi, con 5 Frecciarossa 1000.
Rafforzata anche la presenza in Gran Bretagna, grazie all'assegnazione (con il marchio Avanti West Coast, attraverso First Trenitalia West Coast), della concessione per gestire una delle tratte ferroviarie più importanti in UK, la Londra Glasgow, a cui si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea ad alta velocità (High Speed 2) che collegherà Londra con Birmingham e Manchester. In Grecia, sempre da marzo 2022, pronti nuovi servizi ad alta velocità tra Atene e Salonicco.
«Vogliamo che l'Europa sia il nostro mercato domestico - spiega al Messaggero Carlo Palasciano, a capo dell'internazionalizzazione della capogruppo - ma il focus in questa fase è ovviamente sull'Italia. Puntare all'estero rafforza comunque il nostro brand, aumenta la competitività, crea le premesse per una crescita ulteriore».
I numeri del resto parlano chiaro. Nel 2019, prima cioè che arrivasse lo Tsunami Covid, fuori dai confini è stato realizzato circa il 15% del fatturato, 1,8 miliardi. Una quota non trascurabile che, è evidente, verrà gradualmente aumentata. Anche perchè il gruppo è pronto a partecipare a nuove gare in Germania proprio sul fronte ferroviario, puntando tra l'altro sull'intermodalità e su una società estera controllata che è una eccellenza nella costruzione di bus elettrici e ad idrogeno.
Il sogno nel cassetto resta i balzo oltre Oceano. Il maxi piano del presidente americano Biden per lo sviluppo infrastrutturale, con i treni ad alta velocità e nuove linee ferroviarie, fa gola a tutti gli operatori del settore. E anche Fs ci sta pensando, osservando con attenzione un mercato difficile ma dalle enormi potenzialità.