ROMA L'ultima tappa dell'espansione all'estero di Fs è stata segnata soltanto pochi mesi fa nella West Coast britannica, ultimo miglio di una strategia che ha portato Trenitalia anche in Francia, Germania, Olanda e Grecia. Ora tocca alla Spagna. il gruppo guidata da Gianfranco Battisti correrà con i suoi Frecciarossa 1000 su tre tratte cruciali come Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia-Alicante e Madrid-Malaga-Siviglia.
Il gruppo italiano sarà dunque, in consorzio con Air Nostrum, il primo operatore ad accedere al mercato ferroviario iberico invia di liberalizzazione. Già fissata la partenza, tra poco più di due anni, a gennaio 2022 grazie a un contratto avrà durata decennale; 32 i collegamenti giornalieri previsti con una flotta di 23 treni. Si tratta di una delle tre tranche dell'Alta velocità appaltata dall'ADIF, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria spagnola con la liberalizzazione del settore prevista a dicembre 2020, mentre un altro pacchetto è rimasto in casa alla Renfe e la terza tranche è andata ai francesi di Sncf. E quando arriverà l'attribuzione definitiva degli slot, attesa entro marzo 2020, Trenitalia potrebbe anche crescere nel consorzio con Air Nostrum dal 45% a oltre il 50%.
LE TAPPE È «orgoglioso» l'amministratore delegato e direttore generale di Fs Italiane «di mettere a disposizione anche in Spagna il know-how sviluppato in 10 anni di Alta velocità con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia, unici in Europa in un mercato competitivo». Numeri che gli permettono, aggiunge Battisti, di affrontare le sfide per le gare nel mercato americano dopo l'aggiudicazione sia dei servizi ferroviari fra Londra ed Edimburgo, operativi dal 9 dicembre in Gran Bretagna, sia del progetto per l'alta velocità in Thailandia». Va ricordato che l'Alta velocità spagnola con i suoi 3.200 chilometri è la seconda più lunga la mondo e la più vasta in Europa. Il consorzio ILSA offrirà 32 collegamenti giornalieri sulla rotta Madrid-Barcellona (16 in ciascuna direzione). La rotta Madrid-Valencia avrà otto collegamenti al giorno, sette saranno quelli sia fra Madrid e Malaga sia fra Madrid e Siviglia. Da Madrid ad Alicante, invece, ci saranno quattro collegamenti giornalieri, incrementabili durante le settimane estive di punta.
La gara spagnola segna dunque, un nuovo passo nel processo di internazionalizzazione delle ferrovie italiane: a dicembre partirà la gestione del franchise della West Coast inglese, che comprende i collegamenti InterCity fra Londra, Manchester, Chester, Liverpool, Preston, Edimburgo e Glasgow. Partirà invece nel 2024 il servizio di gestione di infrastruttura, flotta treni, stazioni e depositi della linea ferroviaria ad Alta velocità in Thailandia di circa 220 km che collegherà i tre principali aeroporti thailandesi con ricavi previsti per le Fs italiane nell'ordine di un miliardo per i primi 15 anni, su un valore del progetto complessivo di circa 6 miliardi. Rimane il grande interesse per gli Usa, mentre è in dirittura d'arrivo ed in fase di test il collegamento ad Alta velocità con Parigi che entrerà in servizio il prossimo anno. Circa il 15% dei ricavi del gruppo, 1,4 miliardi. Viene dai mercati esteri. E dall'Arabia Saudita agli Usa, sono una sessantina le bandierine di Fs nel mondo tramite partnership, joint venture e la business unit Fs International. Ma c'è ancora voglia di crescere, a quanto pare.