AVEZZANO«Le infrastrutture sono il futuro di questa terra e per questo vogliamo trovare una soluzione definitiva sulle autostrade e sul trasporto ferroviario». Come una vera "pasionaria" il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, si è rivolta alla nutrita platea di amministratori, imprenditori, democratici e semplici cittadini arrivati nella sala Irti dell'ex scuola Montessori per ascoltarla e pungolarla. Il ministro, che in Abruzzo ha detto di sentirsi a casa, ha ascoltato le richieste di Roberto Manfredini, vice presidente di Confindustria, di Carmine Ranieri, segretario generale di Cgil, e poi di Francesco Piacente e Michele Fina, rispettivamente segretario provinciale e regionale del Pd, per avere un quadro delle esigenze delle aree interne dell'Abruzzo. «Siamo tutti in attesa della firma della Zes che ci consentirà di guardare avanti», ha commentato Manfredini, «quello che chiediamo noi imprenditori è di lavorare per tempo per far rientrare Avezzano e la Marsica nei fondi 107.3c». Diretto anche Ranieri per il quale «Avezzano con il suo Interporto dovrà avere un ruolo strategico per i corridoi europei». Il sindaco di Scurcola Marsicana, Maria Olimpia Morgante e il collega di Tornimparte, Giacomo Carnicelli, hanno illustrato al ministro le difficoltà riscontrate per dialogare con le istituzioni al fine di lottare insieme contro il caro pedaggi, mentre il comitato Movete incontrato nel pomeriggio in Comune, le ha illustrato lo studio di prefattibilità del potenziamento della linea Pescara - Roma - L'Aquila. «Da qui al 2050 i dati dicono che gli europei vivranno per l'80% nei grandi centri urbani», ha precisato Pietro Bussolati consigliere regionale della Lombardia, «ma l'Italia è in controtendenza ed è ancora legata alle comunità piccole, al campanile. Bisogna quindi permettere agli italiani di vivere in un luogo diverso da quello di lavoro potenziando i mezzi di trasporto».Per il ministro De Micheli «la questione dei pedaggi è stata affrontata da noi in modo diverso perché il nostro obiettivo è trovare una soluzione definitiva. Ho incontrato i sindaci e ho detto loro che sto dialogando con il concessionario e stiamo creando un piano con interventi, con progetti e con opere che vanno fatte. Non appena il cerchio si chiuderà sarò io a richiamarli. Noi abbiamo consapevolezza che si tratta di un'arteria fondamentale che deve essere prima di tutto messa in sicurezza, non possiamo pensare solo al portafoglio». Sulla linea ferroviaria la De Micheli ha aggiunto rivolgendosi alla platea dove sedevano anche il senatore Luciano D'Alfonso, l'onorevole Stefania Pezzopane e il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, che «il ministero farà un grandissimo investimento sull'assetto ferroviario nazionale con 200 miliardi per i prossimi anni. Di questo piano gran parte delle risorse sarà per le ferrovie. Ho spiegato al comitato Movete questo pomeriggio (ieri per chi legge, ndc), che faremo un protocollo d'intesa con i presidenti di Abruzzo e Lazio che preveda l'implementazione di nuovi tratti di ferrovia in modo tale da permetta di arrivare da una parte all'altra in tempi ragionevoli e tagliare così il costo del trasporto delle merci».