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Data: 29/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Fioretti si dimette, entra Quaresimale Lega, Bellachioma trova la soluzione al caso dell'assessore che fa nominare la compagna. Oggi Salvini darà il via libera

PESCARA Piero Fioretti pronto a dimettersi da assessore, dopo aver chiesto scusa al capo politico del partito. Pietro Quaresimale pronto, a sua volta, a succedergli in giunta regionale, ed Emiliano di Matteo, infine, pronto anche lui a subentrare a Quaresimale come capogruppo in consiglio regionale. In tre mosse, Giuseppe Bellachioma, segretario abruzzese della Lega, può risolvere il caso politico esploso tre giorni fa nel partito di Salvini in Abruzzo. Domani quindi sarà il giorno delle dimissioni dell'assessore esterno con deleghe pesanti al lavoro e al sociale. Manca però il via libera di Salvini. E non è detto che i tasselli finiscano al posto giusto oggi, con un tempismo quasi svizzero, certamente molto diverso dal ritardo dei leghisti in commissione che, mercoledì scorso, ha rischiato di mandare a carte all'aria i piani di Salvini che questa sera, alle 18,30, sarà in un noto ristorante di Martinsicuro. Il leader del partito incontrerà assessori, consiglieri e vertici politici, per dare «una registrata alla Lega in Abruzzo», alla vigilia delle annunciate dimissioni di Fioretti e del deposito alla Consulta delle cinque proposte di legge approvate in altrettante Regioni, tra i quali per ora non c'è ancora l'Abruzzo, sesto in classifica. Sul banco degli imputati è finito il ritardo in commissione Bilancio, che ha permesso a Sara Marcozzi (M5S), imbeccata da Silvio Paolucci (Pd), di sedersi al posto del presidente leghista, Vincenzo D'Incecco, per rinviare d'acchito la commissione. Il blitz sarebbe andato in porto se D'Incecco non fosse arrivato sul filo di lana. Ma la notizia è comunque rimbalzata a Roma, alle orecchie di Salvini che, il giorno successivo, ha ordinato a Bellachioma di presidiare la commissione per portare a casa il risultato, cioè l'approvazione della proposta di legge sul referendum elettorale maggioritario, anch'essa agguantata in zona Cesarini dalla Lega, pochi minuti prima che scoccasse la mezzanotte di giovedì.A tutto ciò si somma il lodo Fioretti innescato da una serie di "fughe in avanti dell'assessore". Fughe culminate con la nomina della compagna, Caterina Longo, esponente leghista e avvocato di Roseto, nell'organismo della Commissione Stato-Regioni che si occupa di adozioni internazionali. Un posto che non prevede compensi, ma dà prestigio all'avvocatessa rosetana proprio per l'argomento di cui dovrà occuparsi in una commissione che, peraltro, ha visto Fioretti delegato dal governatore Marco Marsilio a rappresentare l'Abruzzo (vedi la foto). A indicare poi a Marsilio il nome di Longo, ormai è certo, è stato Fioretti senza però informare Bellachioma che, venerdì scorso, è entrato furibondo nella stanza del governatore, all'Aquila, chiedendo sia la revoca della nomina di Longo sia la possibilità di sostituire in giunta Fioretti. E Marsilio non ha avuto nulla da obiettare per la seconda richiesta. Sulla Longo invece il partito si esprimerà chiedendole di rinunciare. Oggi Salvini darà il via libera. Oppure no. Anche se Quaresimale sta già facendo festa.

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