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Data: 09/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Filovia, ora è scontro sui tempi: 40 minuti per arrivare in centro. Con una velocità massima di 25 chilometri orari, 25 fermate e il traffico, il mezzo è già a rischio ritardI

PESCARA Quanto ci metterà il filobus per collegare il capolinea di Montesilvano, ai Grandi alberghi, con il terminal bus al centro di Pescara? È una domanda che non ha ancora una risposta precisa. Secondo le prime stime della Tua, potrebbero volerci «20-25 minuti» per coprire la distanza di 8 chilometri, 6 sul percorso riservato lungo la strada parco e il resto incrociando il traffico di Montesilvano e di Pescara. Ma la previsione della Tua potrebbe dilatarsi e superare i 30 minuti, cioè lo stesso tempo che impiega il bus della linea 2/ per coprire un tragitto simile. Anzi, secondo il comitato Strada parco Bene comune, la filovia potrebbe fare addirittura peggio e metterci «circa 40 minuti». La certezza è una: nella sfida dei tempi, il treno batte tutti, 6-8 minuti da Montesilvano a Pescara centrale, 10-12 da Montesilvano fino al tribunale.ANCORA POLEMICA Con l'elettrificazione avviata e i test di guida per gli autisti Tua in partenza nei prossimi giorni, non si ferma lo scontro su un'opera contestata ma si acuisce e stavolta nel mirino ci sono i tempi di percorrenza. Una variabile decisiva per il trasporto pubblico: più veloci e precisi sono i tempi di percorrenza e più un mezzo di trasporto pubblico sarà utilizzato. «E invece», dice Maurizio Biondi, vice presidente del comitato di residenti che si batte contro un'opera pensata dal 1992 e non ancora terminata, «la filovia sarà un trasporto lento di massa altroché trasporto rapido». FERMATE E SEMAFORI Il dato di partenza è questo: la velocità della filovia lungo dovrebbe essere di 25 chilometri orari secondo le anticipazioni fornite dal direttore generale Tua Maximilian Di Pasquale. E allora per coprire i 6 chilometri della strada parco ci vorrebbero circa 15 minuti. Ma lungo il tracciato ci sono 25 fermate e il mezzo potrebbe perdere almeno altri 5 minuti per la discesa e la salita dei passeggeri. Senza contare il nodo dei passi carrabili e le possibili interferenze con il traffico cittadino che però, attraverso i semafori, dovrà sempre fermarsi per dare la precedenza al filobus. Poi, al di fuori della strada parco, il filobus - 18 metri per una capienza massima di 134 passeggeri, modello Van Hool ExquiCity - dovrà viaggiare insieme a tutti gli altri mezzi: a Montesilvano dovrebbe attraversare la riviera e puntare verso viale Europa, punto di inizio della strada parco, passando da via Foscolo; a Pescara, abbandonando la strada parco in via Pellico, il mezzo finirà in viale Bovio, rotonda di via Michelangelo e poi svolta verso il terminal bus. Si tratta, in tutto, di circa due chilometri che potrebbero aumentare i tempi di percorrenza: basterebbero un ingorgo o le auto parcheggiate in doppia fila per provocare ritardi. Con questa tara, partire dai Grandi alberghi e arrivare al centro di Pescara potrebbe richiedere anche 30 minuti. Se fosse così, sarebbe all'incirca lo stesso tempo che impiega la linea 2/ per percorrere lo stesso tragitto: il bus impiega tra i 28 e i 31 minuti proprio dai Grandi alberghi al terminal bus passando sulla riviera. «BASSISSIMA VELOCITà» Il comitato dei residenti della strada parco parla di «bassissima velocità commerciale con tempi inaccettabili di percorrenza» e ipotizza che andrà anche peggio: «Che ne faremo», si chiede Biondi, «di un sistema trm sovradimensionato nella capacità trasportistica, oltremodo costoso, di appena 6 chilometri di tratta elettrificata, costretto a spostarsi a passo di lumaca sulle corsie ridotte di un percorso segregato inadeguato ad accogliere una metropolitana veloce di superficie nelle indispensabili condizioni di sicurezza, finanche privo di marciapiedi a norma interamente percorribili e accessibili all'utenza debole e svantaggiata? Come potrà essere garantita», conclude Biondi, «la sicurezza della circolazione di un impianto di tipo ferroviario imposto follemente sui principali viali di Pescara e Montesilvano, dotato peraltro (a fine lavori) di un'infrastruttura viaria che non soddisfa alcuna delle numerose prescrizioni ministeriali puntualmente indicate nel not, come tale inadeguata a superare i collaudi severi di Ansfisa? Tanto rumore per nulla».


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