PESCARA Con le prove sulla strada parco ormai in corso, il caso della filovia da 30 milioni di euro arriva in consiglio comunale, oggi dalle ore 15. E, con le elezioni comunali sempre vicine - Pescara andrà al voto il 9 giugno -, sarà un altro scontro tra il centrodestra del sindaco Carlo Masci (Forza Italia), che vuole inaugurare a stretto giro un'opera promessa fin dal 1992, e l'opposizione del candidato sindaco Carlo Costantini (Azione) che, nei giorni scorsi, ha presentato un progetto di metropolitana di superficie per lasciare la strada parco così com'è e puntare sul potenziamento delle fermate dei treni. Il mezzo da 18 metri e capienza di 134 passeggeri si mette in moto, ma il destino della filovia - 8 chilometri dal capolinea dei Grandi alberghi a Montesilvano e il terminal bus a Pescara - non cambia e resta lo stesso: un'opera contestata. CORTOCIRCUITO Sono due le interrogazioni sulla filovia che saranno discusse nella seduta di oggi ed entrambe portano la firma dei tre consiglieri del M5S, Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. Con la prima interrogazione, il M5S denuncia un fatto inedito: «Diversi cittadini raccontano di problemi agli impianti elettrici di citofoni e cancelli elettrici verificatisi quando, anni fa, è stata fatta un'analoga accensione di prova». Interferenze e cortocircuiti nei palazzi della strada parco e il M5S sottolinea: «Gli impianti in questione sono alimentati da correnti alternate pari a circa 20mila volt e generano campi elettromagnetici potenzialmente pericolosi per i cittadini che ne vengono a contatto». Secondo i tre consiglieri, «sia l'elettrostazione che i fili di ricarica del sistema tpl si trovano a pochi metri dalle abitazioni». E il M5S chiede al sindaco «se non ritenga di richiedere all'Arta la realizzazione di una campagna di misurazione dei livelli di inquinamento elettromagnetico ai quali verranno esposti i cittadini che vivono nei pressi dell'elettrostazione e dei cavi di elettrificazione presenti sulla strada parco». BINARI SOTTOTERRA L'altra interrogazione sulla filovia riguarda i lavori in corso in via Silvio Pellico, tra la fine della strada parco all'altezza di via Muzii e l'ingresso con l'area di risulta e il terminal bus: «Durante i lavori di eliminazione dei binari ancora presenti in via Pellico, svolti per conto della società Tua, sono emersi materiali di tipo bituminoso che fanno pensare a gravi contaminazioni del terreno sottostante», dicono Alessandrini, Sola e Di Renzo che chiedono «se siano state fatte analisi per caratterizzare la natura dei materiali e se si ritenga di dover effettuare ulteriori controlli atti a verificare la necessità di bonifica». INGRESSI DELLE CASE Altro tema è la presenza di accessi lungo la strada parco: «Durante la seduta di commissione Garanzia sul posto», riporta l'interrogazione, «i cittadini presenti denunciavano la problematica legata ai cancelli delle abitazioni private, tutti regolarmente autorizzati, che sboccano sulla strada parco. Nei casi più gravi, tipo quello relativo all'abitazione di via Solferino 117, ai proprietari dell'immobile viene sostanzialmente negata la possibilità di entrare e uscire dalla propria abitazione». E la richiesta è: «Quali interventi si vogliono mettere in atto per garantire la sicurezza dei cittadini residenti negli stabili che hanno un accesso diretto sulla strada parco».