Data: 23/11/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Filovia fino a Francavilla e Chieti. Bici e scooter elettrici a noleggio. Mezzi a impatto zero disponibili in primavera per l'affitto. L'assessore Mascia: «Nel 2024 ci saranno 50 chilometri di piste ciclabili, saremo una città modello»
PESCARA Cinquanta chilometri di percorsi ciclabili che si agganciano a un reticolo urbano fatto di 350 chilometri di strade, in un rapporto di uno a sette. Un obiettivo, quello della bicipolitana, che nei piani dell'assessore Luigi Albore Mascia Pescara vedrà realizzato nel 2024 quando la città diventerà «il modello di riferimento per il Medio Adriatico per la mobilità dolce». Ma, in contemporanea con l'allargamento delle piste dedicate alle due ruote (ad oggi 40 chilometri), il cammino verso la sostenibilità ambientale prevede una serie di progetti che vedranno la luce nel breve e nel medio termine, cambiando la mentalità culturale della popolazione e portando il territorio ad avvicinarsi alle capitali smart, ossia energeticamente ed economicamente sostenibili e al passo con le innovazioni tecnologiche.
150 BICI A NOLEGGIO Il primo passo è l'atteso bike sharing, il servizio che come anticipa Mascia «è stato già messo a bando e sarà disponibile entro la primavera con le prime 150 biciclette a noleggio distribuite in questa prima fase in tutta la città». Alcune saranno raccordate ai dieci "ecomobility point" che vedranno la luce nel mese di marzo, una sorta di pensiline intelligenti dotate di ricarica in cui si potranno lasciare e prendere in affitto i mezzi elettrici. Altre, invece, saranno sistemate nella ciclostazione di Portanuova «che è pronta, ha un suo logo "cicloPE" che rimanda sia all'acronimo di Pescara ciclabile e sia all'immagine dell'occhio del Ciclope, è stata già affidata a un gestore, ma è in attesa dell'inaugurazione che andremo a calendarizzare una volta terminata l'emergenza Covid, poiché intendiamo vivacizzare questo spazio della stazione di Porta Nuova trasformandolo in un polo della mobilità sostenibile», ci tiene a precisare l'assessore ai Trasporti, aggiungendo come «ai dieci ecomobility point se ne aggiungeranno presto altri quattro, come da avviso in pubblicazione».
SCOOTER IN SHARING Ma la vera novità, dopo l'introduzione dei 300 monopattini della ditta Helbiz e delle 150 bici a pedalata assistita, di cui 70 citybike pieghevoli in dotazione ai dipendenti delle aziende del territorio, a rotazione per un mese, riguarda l'introduzione degli scooter elettrici a noleggio, sempre in primavera. «Si tratta di un servizio», dice Mascia, «che andrà a completare l'offerta di mobilità dolce, nella quale è compreso anche il Pedibus, che permette ai bimbi dell'istituto comprensivo 8 di andare a scuola a piedi lungo la strada parco. I mezzi completamente elettrici, il cui bando sarà predisposto nelle prossime settimane, potranno essere noleggiati dai cittadini a prezzi ragionevoli. In questo modo risponderemo alla doppia esigenza di spostarsi in città e rispettare l'ambiente. Grazie alla calotta monouso interna al casco, incluso nel noleggi, saremo attenti all'igiene personale: un aspetto da non sottovalutare specie in questo periodo di pandemia».
L'INTERMODALITÀ Tra le scadenze a medio termine c'è il piano, al vaglio tra Comune, Trenitalia/Rfi e Legambiente per adattare uno spazio dell'atrio principale della stazione di Pescara centrale a ciclostazione e ciclofficina. «L'obiettivo», precisa l'assessore Albore Mascia, «è creare un sistema unico per l'intermodalità come succede nelle maggiori realtà europee: combinare il trasporto su rotaia o su gomma alla mobilità leggera, quindi arrivare in treno o in auto nella nuova area di risulta che questa amministrazione andrà a predisporre e qui scegliere se spostarsi in città con monopattini, bici, scooter elettrici o taxi, che mi auguro un giorno possano diventare elettrici».
LA NUOVA FILOVIA Ma il grande protagonista della rivoluzione dei trasporti sarà il bus rapid transit (Brt), un sistema di trasporto di massa a impatto zero che andrà a sostituire il vecchio progetto della filovia, utilizzando la tecnologia degli autobus che viaggiano su corsie preferenziali per velocizzare gli spostamenti urbani dalla zona dei grandi alberghi di Montesilvano al Tribunale di Pescara. «Abbiamo previsto otto bus elettrici in questa prima fase», sottolinea Albore Mascia, «ma contiamo di allargare il tracciato fino a Francavilla, per poi proseguire sia verso Chieti scalo e dall'altro lato verso l'aeroporto. In questo progetto diventa fondamentale la nuova via Marconi che, grazie a un sistema semaforico di nuova generazione che darà sempre la precedenza al bus, consentirà ai mezzi di percorrere l'arteria in tempi record di 7-8 minuti. Tua con 750mila euro realizzerà un terminal bus nella zona del tribunale, dove il Brt si potrà fermare, ricaricare e tornare indietro».
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