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Data: 26/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Filovia, dopo la sentenza forcing di Tua: l'obiettivo è l'inaugurazione a ottobre

«Cauto ottimismo» dell’azienda per l’esito definitivo del giudizio il comitato insiste: «Progetto destinato al fallimento»


I primi cantieri che saranno sbloccati sul tracciato della filovia, ora che il Consiglio di Stato ha accolto la sospensiva richiesta dalla Tua, sono quelli sul tratto di Montesilvano. In particolare, i lavori riguarderanno la "rivisitazione" del marciapiede sul lato mare, le banchine, la segnaletica orizzontale e i semafori. Poi si procederà sul tratto che interessa Pescara. L'imperativo è quello di procedere con la massima celerità, così da completare l'opera e sventare anche il rischio di una richiesta di riserve da parte dell'azienda appaltatrice, ma soprattutto, fare sì che da ottobre i filobus possano entrare in esercizio. Questo quanto si apprende da fonti tecniche della Tua, all'indomani dalla decisione del Consiglio di Stato che ha sospeso l'efficacia della precedente sentenza del Tar Abruzzo, che accogliendo il ricorso del Comitato strada parco bene comune aveva di fatto fermato le opere. «L'azienda hanno commentato utilizzando il presidente di Tua, Gabriele De Angelis, e il direttore Maximilian Di Pasquale - accoglie favorevolmente una decisione che evita il rischio di ulteriori danni economici, e soprattutto il rischio del deterioramento dei mezzi. Nutriamo profondo rispetto e massima fiducia nell'operato dei giudici, e aspettiamo in religioso silenzio la sentenza di merito nei confronti della quale nutriamo cauto ottimismo. Decisione che consentirà di dirimere ogni situazione, e, in caso di accoglimento delle nostre richieste, ci consentirà di lavorare in piena tranquillità».
L'udienza si terrà il 18 luglio, davanti alla quinta sezione del Consiglio di Stato, che dovrà esaminare i tre ricorsi presentati separatamente da Tua, dal Comune di Pescara (con l'intervento della Regione e del Comune di Montesilvano), e dalla Colas Rail Italia spa, la società che si occupa di progettazione, costruzione e messa in servizio di sistemi di elettrificazione, e che si è aggiudicata l'appalto. In realtà, in ballo c'è anche un quarto ricorso, quello presentato dal ministero delle Infrastrutture, che sarà discusso sempre il 18 luglio. Tutti i ricorsi, comunque, come sancito dalla quinta sezione del Consiglio di Stato, saranno riuniti ai sensi dell'articolo 96 del Codice del processo amministrativo, che disciplina le impugnazioni contro la stessa sentenza.
Intanto, il presidente del Comitato strada parco, Ivano Angiolelli, in una nota sulla pagina Facebook del gruppo, ritiene «paradossale» l'accaduto, ed esprime perplessità circa «l'interesse pubblico prevalente» che può essere compromesso «nell'arco temporale compreso tra il 23 marzo e il 18 luglio». Angiolelli tuona contro quelle che ritiene «le stranezze del Consiglio di Stato», ma soprattutto sulle dichiarazioni del sindaco Carlo Masci e di Lorenzo Sospiri. «Entrambi - scrive - disconoscono ad arte le gravissime criticità irrisolte a carico di un progetto privo dei necessari fondamenti tecnici ed economici, come tale destinato a sicuro fallimento».
26 marzo 2023 il messaggero pe

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