L'annuncio era nell'aria già da qualche giorno, anticipato da Il Messaggero e confermato ieri dall'amministrazione comunale: iniziano il prossimo 21 febbraio e si protrarranno per 90 giorni i lavori sui circa 2,7 chilometri della strada-parco che ricadono nel territorio comunale di Pescara. Opere finalizzate alla posa dell'asfalto fibrorinforzato, all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla messa in sicurezza di banchine e pensiline e al potenziamento del verde pubblico. In altre parole, comincia (forse) il conto alla rovescia per il passaggio dei filobus Van Hool Exquicity sull'ex corridoio verde tra Montesilvano e Pescara e che dovrebbe proseguire lungo corso Vittorio Emanuele (o area di risulta) e poi su viale Marconi per raggiungere il Tribunale.
Ieri mattina è stato l'ingegnere Giuliano Rossi, dirigente comunale del settore Mobilità, a consegnare le aree interessate ai responsabili della società Tua, in particolare al rup della filovia, l'architetto Paolo Sportiello, dando via libera alla realizzazione degli interventi autorizzati dal Ministero e necessari al transito dei mezzi elettrici. Momento che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Masci ha voluto sottolineare: «Le opere appaltate dal concessionario rappresentano un passaggio di fondamentale importanza per il raggiungimento dell'obiettivo di creare in città un sistema moderno e non inquinante di trasporto pubblico» per promuovere «una nuova cultura sul modo di spostarsi», ponendo come prioritaria l'esigenza di abbattere l'inquinamento dagli scarichi delle auto.
La nota parla di lavori per 90 giorni, la dirigenza di Tua ha parlato di «lavori fino al prossimo autunno», scadenza tutt'altro che casuale dal momento che è atteso per il 22 ottobre il pronunciamento del Tar in merito all'azione promossa dal comitato Strada parco bene comune che si oppone alla realizzazione della filovia. Il rischio che le osservazioni del comitato possano essere accolte in quella sede e che il progetto possa dunque incontrare un altro stop (il primo è stato in qualche modo disinnescato al Consiglio di Stato, da qui l'inizio dei lavori) spinge Tua a stringere i tempi per poter schierare i primi filobus elettrici sulla strada parco prima del 22 ottobre. Nulla esclude, tuttavia, che prima ancora dei filobus la strada parco possa accogliere autobus normali, anche solo per sperimentale le potenzialità del percorso.
ALTA TENSIONE La tensione resta comunque alta tra le parti. La consegna del tratto di strada parco da Comune a Tua ieri mattina non è passata inosservata e subito è partito il tam tam dell'attivissimo comitato, vigile sui lavori da eseguire e attento a che piante e alberi non vengano tagliati, come peraltro assicurato da dirigenti e tecnici in consiglio comunale. Sotto osservazione anche le barriere architettoniche, che andranno eliminate.
Da Tua hanno già confermato che le piante a fusto non verranno toccate mentre andrà eliminata una siepe, che sarà in ogni caso recuperata con nuove piantumazioni, per poter provvedere ad ampliare un marciapiede fino a un metro e mezzo. Quello sul lato mare potrà non essere ovunque praticabile, ma in quel caso i pedoni ovvero anche i disabili troveranno un attraversamento per spostarsi in sicurezza sul lato opposto. La sistemazione della banchine a un'altezza di 15 centimetri e percorso sicuro per i diversamente abili sono obiettivi confermati nel progetto.