L’amministratore delegato, Luigi Ferraris, al Meeting di Rimini ha parlato del ruolo di Fs in Europa. I cantieri aperti sono 4.000, per un valore di opere complessivo di 50 miliardi «L’orientamento dell'Europa è avere collegamenti tra le capitali principali prevalentemente via treno e via alta velocità» ha detto Luigi Ferraris, ad di Ferrovie dello Stato, al Meeting di Rimini.
«In Europa le infrastrutture sono variegate, non c’è una rete ad alta velocità unica e integrata, chi ha la vera rete alta velocità siamo noi, i francesi e gli spagnoli», ha aggiunto. «I tedeschi hanno tratti di alta velocità e vogliono investire, dobbiamo guardare l'evoluzione». Opere per 50 miliardi: importante l’effetto sul pil «Oggi tra Rfi e Anas abbiamo 4.000 cantieri aperti, per un valore di opere complessive di 50 miliardi, quindi parliamo di interventi importanti», ha detto Ferraris, sottolineando che «l’effetto di queste opere sul pil è significativo, se prendiamo come base il piano industriale che vede una media di Capex (spesa in conto capitale, ndr) tra 12 e 15 miliardi l'anno, incidiamo per un 2% di pil»
Le opere su cui lavora il gruppo, ha proseguito il numero uno di Fs, «si portano dietro tra 200 mila e 300 mila addetti ai lavori, tra diretti e indiretti. L'effetto sull'economia è sicuramente rilevante, le opere sono su tutto il territorio, da Nord a Sud». Il piano da 125 miliardi in dieci anni «Abbiamo un piano decennale con interventi sulle reti ferroviarie per 125 miliardi. Di questi, 25 miliardi sono quelli del Pnrr», ha dichiarato. «È chiaro che il piano deve prevedere e prevede l'utilizzo di altre risorse pubbliche», ha precisato. «Le nostre fonti di finanziamento sono il Pnrr, i contratti di programma che facciamo con il governo, oltre a una serie di fonti di finanziamento pubblico, per i quali oggi il piano può vedere un due terzi di copertura già identificata».
Ferraris ha anche detto, parlando dei fondi che verranno utilizzati per i progetti, di un piccolo stanziamento per la linea Roma-Pescara. «Il progetto della Roma-Pescara non verrà cancellato, ma sarà finanziato con altre fonti», ha annunciato. Leggi anche: Ferraris (Fs): così triplicheremo i ricavi all'estero Gli investimenti fuori dall’Italia Gli investimenti di Fs non sono solo in Italia: «Per l’Europa - ha affermato Ferraris - oggi abbiamo completato la flotta di 20 treni alta velocità in Spagna, dove stiamo andando bene, siamo il terzo operatore privato assieme ai francesi e copriamo collegamenti nelle principali città spagnole». «Si sta lavorando anche per fare un collegamento Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid e questo credo che nel giro di qualche anno si possa fare. L'altro collegamento - ha aggiunto - è Milano-Monaco dove si andrà con un treno Frecciarossa». (riproduzione riservata)