Data: 10/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Ferrovia, Tavolo tecnico su avanzamento e fondi. Il governo riunisce la commissione dopo l’allarme lanciato dai sindaci. Il senatore Liris: «E’ arrivato il momento di superare ogni divisione sul territorio»
In ballo anche la bretella di collegamento dall’Aquila alla direttrice principale L'AQUILA «Le infrastrutture restano al centro dell'agenda di governo. Siamo al lavoro su tante opere importanti che riguardano l'Abruzzo: si tratta di interventi fondamentali per lo sviluppo della regione che devono essere avviate e portate a termine, ascoltando i territori». Il senatore di Fratelli d'Italia Guido Liris, rispondendo al grido dei sindaci abruzzesi, che ieri sono tornati a chiedere un'accelerazione sul progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma, spiega che in settimana tornerà a riunirsi il tavolo tecnico istituito presso il Ministero «per verificare lo stato di avanzamento dell'opera». Un'occasione anche per fare un punto con il commissario straordinario per il potenziamento della linea, l'ingegner Vincenzo Macello.
OCCASIONE - Il progetto complessivo della linea Roma-Pescara prevede interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, suddivisi in più fasi e finalizzati a migliorare la mobilità tra Lazio e Abruzzo. Gli interventi di raddoppio, velocizzazione e upgrade, per un costo complessivo stimato per oltre 6 miliardi, consentiranno di diminuire i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi dalle attuali 3 ore e 20 minuti a circa 2 ore e un incremento della capacità da quattro a dieci treni ogni ora sulle tratte oggetto di raddoppio, con possibilità di istituire servizi di tipo metropolitano tra Chieti e Pescara. Il coro è unanime sul fatto che l'opera sia strategica per l'intero territorio, ma sono molti i primi cittadini che temono una irrealizzabilità dell'intero tracciato, soprattutto per una mancanza di fondi. Gli investimenti, come ribadito a più voci dai rappresentanti locali a Roma, ci sono ma non basterebbero.
A sollevare qualche dubbio poi c'è il silenzio di alcuni parlamentari abruzzesi di maggioranza, che preferiscono evidentemente non esprimersi su un tema così delicato in questo momento. Alle preoccupazioni degli amministratori delle aree interne, risponde invece Liris che sottolinea come l'attenzione del governo, guidato da Giorgia Meloni, resti alta: «Sto seguendo la partita sia per quanto riguarda lo stato di avanzamento della linea principale Pescara-Roma, sia per quanto riguarda gli altri progetti, compreso lo studio di fattibilità sulla bretella di collegamento dell'Aquila alla direttrice principale - dichiara -. Il nostro è un impegno a 360 gradi. Siamo al lavoro per trovare una soluzione sul tema delle Infrastrutture che sia concreta e che riguardi tutto l'Abruzzo, con un'attenzione particolare all'entroterra abruzzese». L'obiettivo per il senatore è quello di «superare finalmente il divario infrastrutturale tra i diversi territori» e per farlo «è assolutamente necessario mettere da parte ogni campanilismo e lottare, uniti, verso una meta comune».
Il riferimento è alla querelle nata nelle scorse settimane tra la Marsica e il capoluogo abruzzese, dopo il l'incontro operativo del gruppo di lavoro istituito tra Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs), Regione, Comune dell'Aquila e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha esaminato le ipotesi di un potenziale nuovo collegamento, al fine di migliorare le connessioni tra i capoluoghi dell'Italia centrale compresi nel cratere sismico e Roma. In quell'occasione il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, avevano annunciato che «entro l'estate potremmo avere il documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) di collegamento ferroviario che permetterebbe all'Aquila di allacciarsi alla tratta Pescara-Roma per un raggiungimento più rapido della capitale».
IL PASSO - Un cambio di passo che di fatto, secondo Liris, rappresenterebbe una svolta per il territorio: «Ribadisco che non è il momento delle divisioni - aggiunge il senatore - L'ipotesi di una bretella di collegamento rappresenta una implementazione del progetto e non una alternativa. Le divisioni hanno da sempre penalizzato le aree interne dell'Abruzzo, questa volta non dovrà essere così». I sindaci delle aree interne intanto restano in attesa dell'incontro con il commissario Macello, calendarizzato per lo scorso 21 febbraio ad Avezzano ma rinviato a causa del ritrovamento dell'ordigno bellico che, proprio in quella settimana, ha reso necessaria l'evacuazione di ventimila cittadini. La data per il vertice, da quanto appreso, sarà decisa nei prossimi giorni, dopo una riunione tra i sindaci di Avezzano, Sulmona e Tagliacozzo, che con il commissario hanno già avuto un primo incontro da cui però sono usciti con qualche perplessità.
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