Data: 06/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Ferrovia, 5 sindaci uniti: «Già pronta l'alternativa» la proposta per cambiare il tracciato
CHIETI Nasce il comitato dei sindaci dei comuni interessati al raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Come previsto dal consiglio comunale straordinario dello scorso 31 gennaio, il sindaco di Chieti Diego Ferrara ha riunito i sindaci delle altre città per costituire il comitato. Ferrara, insieme al presidente del consiglio comunale Luigi Febo, ha incontrato venerdì sera in municipio i sindaci Giorgio de Luca di Manoppello, Giorgio Di Clemente di San Giovanni Teatino, Maurizio Giancola di Scafa e Oscar Pezzi di Alanno. «Stileremo un documento unico che invieremo a Regione, Rete ferroviaria italiana e al ministero», riferiscono i cinque sindaci, «l'idea è quella di rendere forte un'unica voce che chieda le modifiche necessarie a tutelare i territori. Con i rispettivi uffici elaboreremo un documento che prevede una soluzione unica in alternativa al tracciato pubblicato finora, che raccoglie tutte le istanze dei territori, al fine di superare le criticità e le situazioni più impattanti. La prospettiva a cui stiamo lavorando prevede l'interramento del percorso nel tratto di San Giovanni Teatino e Chieti Scalo fino all'intersezione con la statale 656 e all'altezza di via Tirino a Chieti Scalo, da cui il tracciato tornerebbe in superficie per proseguire verso l'interporto, bypassando gli abitati di Brecciarola e Manoppello Scalo. Lunedì invieremo una comunicazione formale a Rfi e al ministero, al fine di attivare una linea di dialogo produttiva e aperta alle nostre perplessità».I cinque sindaci ribadiscono di non essere contrari alla velocizzazione della ferrovia per Roma, ma chiedono modifiche per evitare l'enorme impatto ambientale che il progetto ha sul territorio: solo fra Brecciarola e Manoppello si prevede l'abbattimento di una sessantina di costruzioni, tra cui anche molte abitazioni. «Non remiamo contro il progetto», dicono, «che, come abbiamo avuto modo di rimarcare in ogni occasione, consideriamo un bene per il nostro sviluppo, ma per calarlo sul territorio come moltiplicatore di possibilità e non come origine di problemi e di una contrapposizione che, siamo certi, toglierebbe all'atteso raddoppio gran parte del valore che ha».Ma per il Comferr, il comitato di cittadini nato tra Chieti e Manoppello, il Comune è in ritardo: «Di concreto la popolazione non vede ancora niente», dice l'ex assessore Gianni Di Labio, rappresentante teatino del Comferr, «comincio a essere molto scoraggiato. I tempi purtroppo sono stretti. Bisogna presentare le osservazioni entro il 25 febbraio e non si sa ancora quali siano. Vogliamo i fatti, per ora siamo ancora alle parole». Intanto il Comferr prosegue nella petizione: al momento sono state superate abbondantemente le 5mila firme. Martedì prossimo, inoltre, il presidente della Regione Marco Marsilio, insieme all'assessore regionale Nicola Campitelli, incontrerà a Pescara tutti i comitati. Incontro fondamentale in vista di quello del giorno successivo con il commissario straordinario per il potenziamento ferroviario Pescara-Roma Vincenzo Macello.
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