Generi alimentari, farmaci, mascherine, respiratori, arrivano anche grazie all'incessante lavoro dei trasportatori, in prima linea in questo periodo difficile. Una professione resa ancora più dura dal momento storico, con i benzinai sul piede di guerra che minacciano scioperi, i bar e i ristoranti degli autogrill che consentono solo il take away, le docce e i bagni spesso inaccessibili, la paura di attraversare le zone focolaio dell'epidemia e pure di essere oggetto di discriminazione in alcuni Paesi europei, che ci considerano ancora degli untori. Eppure gli autisti continuano nel loro lavoro in nome del bene comune, come conferma Valerio Angelucci, amministratore unico della Angelucci trasporti, il cui gruppo conta 3 sedi, a Casoli, ma Bucarest e Tunisi, un centinaio di dipendenti in Italia e un parco mezzi di oltre 200 veicoli di varia tipologia. «Abbiamo dotato - spiega Angelucci - i nostri dipendenti di tutti i dispositivi di protezione, sanificato gli uffici, il magazzino e le cabine dei mezzi. E ringraziamo tutti i nostri autisti e le imprese di trasporto che collaborano con noi per l'impegno e i sacrifici che, oggi più che mai, caratterizzano questa professione».
Soltanto in mezzo a questa crisi l'opinione pubblica sta prendendo coscienza degli sforzi di chi sta su strada tutti i giorni. «Serviamo - continua l'imprenditore - in maniera preponderante tutte le fasi del settore alimentare e vinicolo, trasportando dalle materie prime ai prodotti finiti, lavoriamo molto anche nei settori farmaceutico e parafarmaceutico, chimico, tessile, metalmeccanico, derivati del petrolio, automotive e aerospaziale. In questo periodo sono cambiate naturalmente le priorità, le tipologie di merci e il target, con un aumento di richieste di trasporto dei generi alimentari, più verso la grande distribuzione che verso hotel e ristoranti; è in aumento la domanda dal farmaceutico, parafarmaceutico e chimico, mentre sono in calo il tessile e l'arredamento. Nonostante il difficile momento, portiamo avanti il nostro lavoro con l'impegno di sempre, grazie al contributo del nostro personale. In particolare, un ringraziamento sentito va ai nostri autisti, che di fronte all'emergenza non si sono mai tirati indietro, mostrando piena collaborazione».
LE ROTTE I mezzi dell'azienda abruzzese circolano in tutta Europa, attraversando anche aree molto colpite, come la Lombardia. «La scorsa settimana - aggiunge Roberto Angelucci, referente commerciale dell'azienda - abbiamo organizzato in 24 ore il carico di 30 mila mascherine Ffp2 che la Regione ha destinato alla farmacia dell'ospedale di Pescara e alla Protezione civile dell'Aquila. Data la situazione, abbiamo cercato di rispondere tempestivamente alla richiesta, ritirando la merce a Milano nel tardo pomeriggio per consegnarla la mattina seguente. È stato un trasporto delicato, gestito con celerità, che ha richiesto un grande impegno da parte di tutta la nostra azienda, oggi più di ieri consapevole del ruolo strategico che svolgiamo».
LA DETERMINAZIONEE la paura, quando si è soli su un camion, in strade oggi semi deserte? «La paura c'è sempre, ma - conclude Valerio Angelucci - la funzione sociale che svolgiamo ci impone il superamento dei nostri timori. Abbiamo certamente alzato il livello di guardia, ma sapere che quello che stai trasportando potrebbe salvare delle vite e aiutare i cittadini ti danno la carica per andare avanti, percorrendo la strada con attenzione, determinazione e coraggio, oggi ancora più di ieri».