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Data: 22/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Ex stazione tra movida e degrado La Tua: «Servono più controlli» L'area teatro dell'aggressione è di proprietà della società di trasporto, ma Giuliante si chiama fuori: «Devono intervenire Comune e forze dell'ordine»

LANCIANO «Se in una precisa area si verificano violazioni di domicilio, episodi di microcriminalità e assembramenti contro le disposizioni del Dpcm, a me sembra evidente che chi deve intervenire siano soggetti altri rispetto alla Tua». Gianfranco Giuliante, presidente della società unica abruzzese di trasporto, non ci sta a finire «sotto accusa» per l'aggressione del diciottenne, finito in coma a Pescara, avvenuta nell'area dietro alla vecchia stazione dei treni. Un luogo diventato ritrovo dei più giovani, che trascorrono indisturbati il fine settimana consumando alcolici e facendo anche uso di sostanze stupefacenti. Un'area privata, di proprietà della Regione e in concessione a Tua, sulla quale da sempre c'è un rimpallo di responsabilità. Il prefetto di Chieti, Armando Forgione, a margine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è occupato anche dell'episodio di cronaca di Lanciano, si è detto pronto a diffidare la Tua se l'area non verrà ripulita. Il Comune di Lanciano ha più volte sollecitato la società di trasporto regionale a risolvere quel buco nero urbanistico, che spacca in due la città. L'ultima proposta del sindaco Mario Pupillo è quella di realizzare una ciclovia sull'ex tracciato ferroviario, di cui il Comune si accollerebbe i costi. Ieri mattina gli ex binari erano ancora ricoperti di bottiglie vuote e bicchieri di plastica, segno dei recenti bagordi.«Se puliamo la mattina, la notte la situazione si ripropone», replica il presidente di Tua, «per quanto disdicevole, non è l'area sporca il problema principale, bensì che zone segnalate come non accessibili vengono violate sistematicamente e in presenza di episodi di microcriminalità. Ci sono soggetti deputati ad intervenire e interrompere questo circuito vizioso. C'è anche un problema di assembramento di persone in situazione di pandemia: il sindaco di Lanciano, come massima autorità sanitaria, deve creare le condizioni per cui questo non avvenga. La Tua è vittima in questa situazione», sostiene Giuliante, «abbiamo segnalato diverse volte alle autorità preposte le continue violazioni di proprietà privata, sono stati messi i cartelli di divieto, c'è un sistema di videosorveglianza. Ma una volta segnalate, queste situazioni devono e possono essere oggetto di attenzione da parte di chi ha i titoli giuridici per intervenire. Deve essere messo in piedi un presidio del territorio che non consenta a chi viola sistematicamente la legge di avere vita facile. Da parte nostra», continua Giuliante, «stiamo predisponendo già da qualche tempo la raccolta dei dati per presentare un esposto all'autorità giudiziaria. Esistono problemi di microcriminalità qui e ora», conclude il presidente di Tua, «quello che attiene alla riqualificazione dell'area ha una gittata ed un respiro più ampio che non è utile in questo momento, anche se essenziale per le sorti della città».

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