PESCARA Salgono a cinque i casi di contagio da Coronavirus in Abruzzo, due dei quali in attesa dell'ufficialità con la conferma dell'Istituto Superiore di Sanità, che a mezzanotte non era ancora arrivata. Tra questi anche un bambino. Ai primi tre casi già confermati da Roma - il brianzolo in vacanza a Roseto degli Abruzzi, la bresciana ricoverata all'Aquila e l'uomo di San Giovanni Teatino in ospedale a Pescara - si aggiungono, infatti, la moglie e il figlio del cosiddetto "paziente 1" abruzzese, cioè quello proveniente dalla bassa Brianza. Negativa al Covid-19, invece, la moglie dell'uomo residente a Sambuceto. In totale sono oltre 50 i tamponi analizzati al laboratorio dell'ospedale di Pescara, centro di riferimento regionale: cinque quelli positivi, 41 i negativi. Sei sono in corso e si attendono i risultati.

POSITIVI. Sabato pomeriggio la moglie e i due figli dell'impiegato di banca 50enne che da Brugherio, in provincia di Monza, era arrivato a Roseto con la famiglia per trascorrere alcuni giorni nella casa estiva - entrambi i bimbi hanno meno di dieci anni - vengono trasferiti all'ospedale di Teramo, dove è ricoverato anche l'uomo. La donna, in particolare, presenta sintomi compatibili con il virus. Tutti e tre vengono sottoposti a tampone. Ieri i risultati: mamma e figlio sono positivi al Covid-19 in base alle prime analisi eseguite a Pescara. Per l'ufficialità bisogna attendere la conferma dell'Iss. Risultato dubbio, invece, per la figlia, motivo per cui sarà fondamentale la controverifica fatta a Roma. Le loro condizioni sono comunque buone.

ISOLAMENTO. Può tirare un sospiro di sollievo la moglie del rappresentante 48enne di San Giovanni Teatino che, rientrato dopo un viaggio tra Lombardia e Veneto, è risultato positivo al Coronavirus. Il test ha dato esito negativo. La donna, che ai primi sintomi del marito ha smesso di andare a lavoro, è in isolamento fiduciario domiciliare ed è monitorata dalle autorità sanitarie. Informato formalmente dagli organi competenti anche il sindaco Luciano Marinucci. Il 48enne, una volta rientrato in Abruzzo, ha subito manifestato i primi sintomi ed è rimasto in casa, fino a quando non è stato trasferito in ospedale, dove è stata accertata la positività. La coppia non ha figli e anche per questo non sussistono motivazioni per la chiusura delle scuole. In isolamento anche alcune persone entrate in contatto con la dottoressa bresciana che ha contratto il coronavirus e che ora è ricoverata all'Aquila. La giovane, che era in Abruzzo per un esame, potrebbe essere stata contagiata dal fidanzato residente in Veneto, risultato positivo.

NUMERO VERDE. Mentre si attende la creazione del numero unico regionale dedicato all'emergenza, la Asl di Lanciano Vasto Chieti ha attivato il numero verde 800860146, operativo h24: un'equipe di medici fornisce informazioni e indicazioni. Intanto, prosegue negli ospedali abruzzesi l'allestimento di tende e container davanti ai pronto soccorso per il pre-triage, per evitare che i casi sospetti entrino in contatto con gli altri pazienti. Già operativo a Pescara, Teramo e L'Aquila, il sistema, annuncia il referente sanitario regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani, a breve arriverà anche a Chieti e, a seguire, negli altri ospedali. E a Teramo il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia ha confermato l'apertura del reparto bis di Malattie infettive, al terzo piano del primo lotto, nell'ex Ortopedia. Lì verranno trasferiti i pazienti meno gravi, malati di patologie che non hanno a che fare con il coronavirus, mentre i più gravi e quelli che hanno il coronavirus resteranno nel reparto di malattie infettive al terzo lotto. Inoltre la Asl ha messo a disposizione della Protezione civile la Rsa appena ultimata a Casalena.