Anche questo può essere considerato un effetto collaterale. Scuole chiuse e divieto di spostamento fra Comuni riducono sensibilmente la domanda di mobilità all'interno del territorio metropolitano. Impietosi i numeri censiti dalla Tua durante la scorsa settimana: da zero a cinque i passeggeri giornalieri sulle linee in maggiore sofferenza che da oggi, per la ragione implacabile dei conti, subiranno una drastica riduzione, ton tagli secchi e dilatazione degli orari. Immediate le reazioni politiche bipartisan, nel tentativo di avviare con l'azienda un confronto finalizzato a ridurre i disagi per gli utenti.
In dettaglio, il piano tagli graverà su nove corse urbane e suburbane: sulla 4 la frequenza dei passaggi passa da 30 a 60 minuti; la 4/ scende da 17 a 12 corse giornaliere; completamente tagliate la 12 e soprattutto la 38, che percorre l'area metropolitana da Cappelle a San Giovanni teatino; sulla 8 saranno tagliate 2 corse; 8 corse in meno anche per la 11 e addirittura 16 in meno per la 13; 10 partenze in meno anche per la linea 13 e meno 3 per la 16.
Ineccepibili, dati alla mano, le ragioni dell'azienda pubblica. C'è però anche il capitolo dell'utilità sociale del servizio di trasporto; su questo battono i consiglieri comunali di centrosinistra Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli, che a una sola voce insorgono: «Sarà più difficile raggiungere il centro o i principali poli di servizi a bordo del trasporto pubblico e benché l'utilizzo sia ovviamente ridotto in queste settimane, la riduzione delle corse colpisce l'utenza più debole senza neppure un preavviso. Non vorremmo che questa accetta faccia da apripista per un taglio permanente delle corse all'interno dell'area urbana pescarese».
Anche da Lorenzo Sospiri, presidente azzurro del consiglio regionale, piovono accuse sulla Tua, azienda guidata dal leghista Gianfranco Giuliante: «Razionalizzare - scrive - non significa semplicemente tagliare con un segno orizzontale privando interi quartieri come quelli dei Colli di un servizio pubblico, o addirittura cancellando con un pennarello tutti i 27 collegamenti quotidiani della linea 38. Nelle prossime ore chiederemo una verifica immediata di un presunto piano di tagli dei servizi».