CHIETI La riorganizzazione del trasporto pubblico urbano continua a sollevare polemiche. Al capogruppo Lega Mario Colantonio, che parlava di tagli del servizio, replicano i consiglieri di maggioranza: «Se è in sofferenza di certo non è colpa dell'amministrazione Ferrara, che è al governo da ottobre e si è ritrovata più di una patata bollente per le mani. Colantonio spieghi, invece, perché non è riuscito a imporsi con la sua maggioranza per varare la riforma di cui parla». In effetti Colantonio, da assessore ai trasporti, aveva provato a riorganizzare il servizio nel corso della precedente amministrazione, ma la delibera era stata bocciata in consiglio comunale dalla sua stessa maggioranza. L'attuale capogruppo consiliare di Forza Chieti, Maurizio Costa, è stato uno di quelli che ha votato no: «Ho bocciato quella delibera perché prevedeva nuove corse per Megalò e Centauro», ricorda Costa, «e vedo che anche questa volta la nuova maggioranza, pur tagliando le corse, ha riproposto le nuove corse per i centri commerciali. Dove sono finite le promesse della campagna elettorale di sostenere il piccolo commercio?». I consiglieri di Pd, Chi ama Chieti, Chieti c'è, la Sinistra, Chieti per Chieti, M5S e Lista Ferrara chiedono anche a Colantonio di spiegare «come mai la Regione di centrodestra non ha dato nemmeno un soldo per i trasporti pubblici alla precedente amministrazione, come ha fatto invece con L'Aquila». Il riferimento è al finanziamento dell'Ama, la società che gestisce il trasporto nel capoluogo di regione, che, però, al contrario della Panoramica, è un'azienda pubblica.