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Data: 29/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Divieto ai tir e indennizzi: le richieste al sindaco Mozione di Pd e M5S a tutela della salute dei cittadini e degli interessi commerciali «Si sta negando il diritto alla libera circolazione e c'è già un calo delle prenotazioni»

MONTESILVANO La qualità dell'aria continua a essere scadente, i livelli di polveri sottili sforano i limiti di legge, i disagi per i residenti crescono, ma il viadotto del Cerrano sull'autostrada A14 resta ancora off limits per i mezzi pesanti. E così l'opposizione chiede una presa di posizione al sindaco Ottavio De Martinis e alla sua giunta. L'iniziativa è dei gruppi consiliari Pd e Movimento 5 Stelle che attraverso una mozione congiunta, a prima firma della consigliera Romina Di Costanzo, sollecitano una serie di interventi per tutelare la salute dei residenti e per restituire sicurezza e fluidità alla viabilità cittadina. Le richieste della minoranza sono state presentate ieri mattina, dai consiglieri democratici Enzo Fidanza, Antonio Saccone e Di Costanzo e dai pentastellati Paola Ballarini e Gabriele Straccini. Gli amministratori propongono in particolare tre azioni: la richiesta di una nuova centralina di monitoraggio della qualità dell'aria sulla Statale 16; il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla stessa nazionale e una possibile richiesta di risarcimento danni alla società Autostrade.«L'interdizione ai mezzi pesanti del viadotto del Cerrano con il riversamento degli stessi sulla statale Adriatica», dichiarano i consiglieri, «sta diventando una situazione cronica che da straordinaria rischia di diventare di ordinaria difficoltà». La minoranza ricorda come, nel caso di Montesilvano, la strada statale coincida anche con il centro cittadino. «È evidente che la situazione sta esasperando i cittadini», proseguono, «ma più in generale sta negando il diritto alla libera circolazione, arrecando un conseguente disagio alle attività economiche e commerciali che registrano un forte calo della clientela, inficiando anche l'imminente stagione turistica, con un calo consistente delle prenotazioni».C'è poi il problema dello smog, messo in luce dai dati della centralina Arta presente all'ingresso nord della città, che nel mese di gennaio ha già registrato 16 giorni di qualità dell'aria "scadente", a causa di altrettanti sforamenti dei limiti di legge e appena 5 giorni di qualità "accettabile". «In mancanza di una soluzione tempestiva con ministero dei Trasporti, Regione e prefetto, che tenga conto anche della possibilità di spostare il trasporto merci su ferro in corrispondenza della dorsale adriatica disagiata», proseguono Pd e M5S, «abbiamo deciso di presentare una mozione che impegna l'amministrazione a farsi promotrice di una richiesta all'Arta di installare un'ulteriore centralina mobile di rilevamento di inquinamento atmosferico, per monitorare i parametri anche nel tratto più a sud della Statale 16 a garanzia della salute pubblica». Ma non solo. «Nel caso del procrastinarsi della situazione, chiediamo di imporre un divieto di transito di mezzi pesanti sulla SS16 a tutela della sicurezza, dell'incolumità e della salute pubblica, valutando percorsi alternativi più interni», aggiungono, spiegando come l'alternativa potrebbe essere la lungofiume fino alla tangenziale. «Infine, di concerto con le altre amministrazioni comunali interessate», propone ancora la minoranza, «chiediamo all'amministrazione di presentare una richiesta di indennizzo rispetto alla quantificazione dei danni subiti in termini economici, turistici e commerciali nei confronti di Società Autostrade». 


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